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Sostenibilità

Nucleare in Italia, Marcegaglia: “Mantenere piano del governo”

Il presidente di Confindustria non sottovaluta le conseguenze del Giappone, ma spiega l’importanza del “non agire in modo emotivo”. Venerdì l’incontro con il ministro Romani per un accordo sul decreto delle rinnovabili

Quando c’è stato bisogno di una strigliata, Emma Marcegaglia, non si è mai tirata indietro. Questa volta, però, il presidente di Confindustria sposa la politica energetica impostata dal governo che prevede la costruzione di centrali nucleari sul suolo italiano per limitare i costi dell’energia importata dai Paesi esteri. “La politica energetica che abbiamo impostato fino a oggi va mantenuta” sottolinea il presidente degli industriali a margine dell’assemblea di Unindustria. L’intenzione della Marcegaglia è di “aspettare e capire le indicazioni che vengono dall’Europa, ma è importante non agire in modo emotivo come l’Italia ha fatto in altre situazioni. Per noi c’è un problema di costi dell’energia, importiamo gas da Paesi come l’Algeria, la Libia e la Russia”.

Rinnovabili, in programma l’incontro con il ministro RomaniE in tema di fonti di energia alternative, il presidente di Confindustria annuncia l’incontro con il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, in vista del decreto sull’energia rinnovabile. “Ci incontreremo venerdì – afferma la Marcegaglia – Tutte le componenti di Confindustria stanno lavorando per arrivare un accordo complessivo. Confindustria è assolutamente a favore dello sviluppo delle rinnovabili – ha premesso Marcegaglia, sottolineando tuttavia – il costo nella bolletta energetica che è vale quattro miliardi l’anno da qui al 2020”. Un costo “del 20% che va su tutte le imprese, mentre ci stiamo ammazzando per avere venti milioni per la ricerca e l’innovazione. Stiamo lavorando seriamente per trovare una soluzione” conclude il presidente di Confindustria perché una bolletta energetica alle stelle “non aiuta a essere più competitivi”.