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Attualità

Empatia: una soft skill che produce valore in azienda

Dialogo, emozione, entusiasmo ma anche “come stai” e “non so” sono tra le cento parole incluse nel “Lessico dell’empatia”, una ricerca che evidenzia come questo approccio possa produrre successo e valore in azienda

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Cento parole per raccontare come nel business è possibile avere successo in modo diverso, facendo leva sull‘empatia, una skill “soft” ma determinante in situazioni critiche e ad alta complessità: così si può riassumere il senso del “Lessico dell’empatia”, una ricerca sviluppata dalla società di consulenza Your Business Partner e presentata mercoledì 10 giugno nel corso dell’evento online She Leads – empathy is the key, con l’obiettivo di mappare attraverso quali parole, in quale contesto e con quali vantaggi l’empatia è applicata in azienda.

Accettazione, complicità, fragilità, coinvolgimento ma anche wow e pausa caffè?: sono solo alcune delle parole individuate dalla ricerca di 20 top manager europei nelle loro rispettive aziende, che spaziano da telecomunicazioni a farmaceutiche, dal lusso all’educazione. Il documento rappresenta un’evoluzione rispetto a ricerche già svolte in questo ambito, che prevalentemente seguono un approccio descrittivo, perché ad esso aggiunge un elemento pratico di guida. È focalizzato, infatti, sulle parole nel loro contesto, un elemento chiave per tradurle dall’ambito teorico a quello pratico e capire il pensiero che vi sta dietro.

Se si analizza, ad esempio, la parola fragilità applicata alla figura del manager di azienda, nel lessico è esaminata nell’esigenza che manifesta, nelle frasi con cui è espressa, nel destinatario a cui è rivolta (se stesso o i collaboratori) e nel suo significato. Alla fine di questo processo di analisi vi è la constatazione che la fragilità può diventare produttiva in azienda perché, se è il leader a condividerla, esprime la fiducia nel team o se, invece, è lui a farsi carico della delicatezza altrui consente di dimostrare grande attenzione verso i collaboratori. L’analisi sviluppata ha permesso di raccogliere molte testimonianze. Ad esempio, per la parola “corresponsabilità” è significativa l’esperienza di un manager di un’azienda: “Una fattura inferiore è stata inviata a un cliente a seguito di un errore commesso da un membro del mio team che non ha verificato correttamente i termini del contratto. Non avendo effettuato io stesso un secondo controllo della fattura prima di inviarla, ho comunicato internamente di essere corresponsabile dell’errore. Questo mi ha fatto guadagnare stima e fiducia dal mio team, mentre il cliente ha ottenuto uno sconto extra”.

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Foto di Augusto Ordonez da Pixabay