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Lifestyle

Gli occhiali di Lapo Elkann: l’Italia è “independent” e ha lenti colorate

Sono uno dei prodotti più riconoscibili del gruppo fondato nel 2006 dal nipote di Gianni Agnelli, che oggi vende ai francesi la sua agenzia di comunicazione

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Gli occhiali di Lapo Elkann sono uno dei prodotti di punta della sua Italian Independent, gruppo fondato nel 2006 con il nome di LA Spa, registrata con il suo nome definitivo l’anno successivo e diventata holding nel 2008. Oltre che ha Elkann, è stata fondata da Andrea Tessitore e Giovanni Accongiagioco.

Gli occhiali di Lapo Elkann: materiali bizzarri e molta ricerca

L’Italian Independent Group produce anche jeans, vodka e carte di credito ma sono gli occhiali, da sole e da vista, ad aver fatto il botto. Li si riconosce per le lenti dai colori accesi, per le montature in materiali insoliti o per le caratteristiche bizzarre. Per esempio, nel solo 2012 lanciò l’occhiale I-Velvet, in velluto colorato con lenti bicolore, l’I-Touch, l’occhiale con l’effetto To Touch, particolarmente piacevoli al tatto, caratteristica che condividevano con il modello I-Plastic, rifiniti con il trattamento Gum, utilizzato nell’industria automobilistica.

Gli occhiali I-Thermik cambiavano colore se la temperatura saliva sopra i 30 gradi. Nel 2016, durante la New York Fashion Week, presentò una nuova collezione creata in collaborazione con lo stilista Jeremy Scott. Si tratta di una linea molto particolare, con una montatura unisex in acetato di cellulosa opaco-trasparente con delle inserzioni geometriche riempite di un liquido colorato che, con il movimento di chi li indossa, produce un effetto dinamico.

Sempre nel 2016, la Italian Independent ha presentato una collezione di occhiali in alcantara, frutto della collaborazione con l’omonima azienda. Furono messi in commercio alla fine del giugno di quell’anno a un prezzo di 279 euro.

Occhiali di Lapo Elkann: dal rosso delle lenti al rosso dei conti

In generale, si tratta di oggetti particolarmente ricercati nei materiali, nelle forme e nelle caratteristiche fondamentali, con un costo medio compreso tra i 120 e i 170 euro, con modelli che però possono arrivare a superare i mille euro e che non scendono mai sotto gli 85 euro.

Il 2016 è anche l’anno in cui la corsa della Italian Independent si è interrotta. Tra il 2010 e il 2012, la società aveva raddoppiato il suo fatturato, per tre anni di fila ed era andata bene anche negli anni seguenti. In quell’anno però, i conti del gruppo segnavano un passivo di oltre 12 milioni di euro, con una diminuzione del fatturato di oltre il 30% e un Ebitda di – 8,3 milioni di euro.

Questo tracollo probabilmente la scelta, annunciata proprio ieri, di vendere Independent Ideas, l’agenzia di comunicazione di Italian Independent Group, che tra i suoi clienti ha FCA, la Juventus e la Lavazza, ai francesi di Publicis 133. Le due società hanno firmato un memorandum di intesa vincolante in virtù del quale il passaggio delle quote di maggioranza di Independent Ideas passeranno di mano all’inizio dell’anno prossimo.