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Samsung ammette: attenti alla privacy, la Smart Tv vi ascolta

I nuovi termini d’uso sul riconoscimento vocale aprono il caso: per migliorare il servizio, le parole da noi pronunciate potrebbero essere raccolte e inviate a società

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Le Smart Tv Samsung non sono solo in grado di rispondere ai tuoi comandi vocali, ma possono anche inviare i contenuti di quello che dici di fronte a loro a terze parti. È quanto affermato dalla stessa multinazionale coreana, all’interno di un supplemento alle privacy policy delle Smart Tv: «Per offrire la funzione di riconoscimento vocale, alcuni comandi vocali possono essere trasmessi (insieme alle informazioni sul dispositivo) a un servizio di terze parti che converte le vostre parole in testo al fine di migliorare le funzionalità di riconoscimento vocale». E ancora: «Siate consapevoli che se le parole da voi pronunciate includono informazioni personali o dettagli sensibili, questi dati faranno parte di quelli raccolti e trasmessi a terze parti per il fatto che state utilizzando il riconoscimento vocale».Ovviamente la notizia non è passata inosservata e c’è chi ironicamente ha associato la nuova policy al libro 1984 di Orwell (vedi il tweet qui sotto). Nessun allarmismo, però. Per proteggere la propria riservatezza e utilizzare in serenità la propria Smart Tv basta un po’ di buon senso: spegnere il sistema di riconoscimento vocale quando si devono fare conversazioni con informazioni sensibili e leggere le condizioni d’uso del dispositivo.

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© Justin Sullivan/ Getty Images