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La Cina mette il veto su Pc e software “made in Usa”

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Aziende a capitale statale, ministeri e agenzie governative dovranno sostituire entro due anni l’intero loro parco Pc sostituendo i prodotti a marchio occidentale con hardware interamente cinese. Secondo le stime dell’agenzia Bloomberg, che ha pubblicato la notizia, solo a livello di ministeri e organi del governo centrale cinese, dovranno essere sostituiti 50 milioni di Pc.

La decisione fa parte di un processo attraverso il quale Pechino intende ridurre la sua dipendenza dagli Stati Uniti nelle tecnologie chiave come semiconduttori, server, telefoni, reti e software. Nonostante la leadership cinese nell’assemblaggio e nella produzione di componenti, i semiconduttori di fascia alta sono perlopiù disegnati negli Usa e prodotti in Corea e Taiwan.