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Hi-Tech

Algoritmi, A.I. e… i 7 trend che cambieranno la vita e il lavoro nel 2018

Il ritorno del mondo fisico, il rapporto uomo-macchina e l’evoluzione dell’intelligenza artificiale tra i progressi tecnologici che caratterizzeranno i prossimi mesi

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Un nuovo capitolo – con un esito tutt’altro che scontato – nella battaglia tra mondo fisico e digitale, l’evoluzione continua dell’intelligenza artificiale e algoritmi sempre più sofisticati in grado di influire sempre più sulle strategie di marketing delle aziende. Sono solo alcuni dei sette trend tecnologici che secondo Accenture si affermeranno nel 2018. Le tendenze sono tutte riepilogate nel report Fjord Trends 2018 (trends.fjordnet.com) giunto alla sua undicesima edizione e basato sulle osservazioni dirette, le ricerche e i progetti realizzati nel mondo dagli oltre 1000 designer di Fjord, la società che all’interno di Accenture Interactive si occupa di service design e innovazione.

“Ogni trend individuato per il 2018 nasce da una ‘tensione’ fondamentale: un cambiamento, uno scontro o un bivio”, ha spiegato Ashley Benigno, responsabile di Fjord in Italia. “Mondo digitale vs. mondo fisico, uomo vs. macchina, centralizzazione vs. decentralizzazione, velocità vs. abilità, tracciabilità vs. anonimato: nel 2018 vincerà chi sarà in grado di gestire al meglio questi dualismi, trasformando la tensione in integrazione e cogliendo l’occasione per dare il proprio contributo nel progettare il mondo in cui vivremo”.

Le 7 tendenze del Fjord Trends 2018

Il mondo fisico al contrattacco: Il digitale è stato negli ultimi anni sotto i riflettori come protagonista della brand experience. L’enfasi oggi si sposta nuovamente sul mondo fisico e il digitale diventa abilitatore invisibile di esperienze fisiche e sensoriali. E’ la rivoluzione o2o, online-to-offline, di cui il Tao Cafe lanciato da Alibaba è un esempio: un supermercato che prevede l’utilizzo di sistemi di riconoscimento facciale e dei prodotti per fare acquisti senza necessità di scansionare i singoli prodotti o effettuare pagamenti alle casse.

I computer ci guardano: Oltre a comprendere le nostre parole, ora i computer hanno iniziato ad interpretare le immagini anche senza il nostro aiuto. E’ possibile immaginare le entusiasmanti possibilità che si aprono per i servizi digitali di prossima generazione. Il dipartimento di ricerca della Disney sta sperimentando ad esempio la computer vision per misurare le reazioni alla proiezione di un film.

Guidare l’algoritmo: La rapida diffusione degli algoritmi e dei digital assistant a controllo vocale sta modificando le modalità di relazione tra brand e consumatori e impattando la definizione delle strategie di marketing. In questo contesto è importante ad esempio che le aziende conoscano bene i meccanismi alla base dei suggerimenti forniti e dei contenuti mostrati durante la navigazione e siano in grado di governarli consapevolmente, anziché lasciarne la gestione solo alle piattaforme digitali.

Macchine alla ricerca di un ruolo: L’intelligenza artificiale potrebbe cambiare il nostro lavoro, ma non deve necessariamente eliminarlo. Possiamo – e dobbiamo – creare una collaborazione con le macchine, che ci permetta di progredire. Uno studio condotto ad Harvard, ad esempio, ha evidenziato come l’utilizzo di soluzioni di intelligenza artificiale abbinate all’esperienza dei patologi permetta di arrivare ad una maggiore accuratezza nelle diagnosi di cancro (99,5%).

In trasparenza veritas: La blockchain offre la trasparenza necessaria a riconquistare la fiducia dei consumatori. La creazione di servizi basati su questa tecnologia permetterà di definire un nuovo modello concettuale di relazione tra brand e consumatori.

L’economia dell’etica: I consumatori scelgono sempre più spesso prodotti e servizi di aziende delle quali condividono i valori. Le organizzazioni sono dunque chiamate a prendere posizione su argomenti di natura politica e sociale. Un esempio recente arriva da Tim Cook, Ceo di Apple, che ha sostenuto pubblicamente i matrimoni gay.

Disegnare fuori dalle righe: Il design ha acquisito rilevanza all’interno delle organizzazioni, tuttavia la rapidità dei cambiamenti tecnologici, unita alla velocità con cui è necessario rispondere alla domanda proveniente dal mercato, richiedono ai designer la capacità di apprendere continuamente e aggiornare le proprie competenze per creare prodotti e servizi digitali di valore.