Connettiti con noi

Business

Unicredit, dal 2020 tassi negativi per i clienti con più di 100mila euro

La proposta è finalizzata a scaricare su determinate categorie di correntisti il peso delle politiche della Bce, così da renderle più efficaci

architecture-alternativo

Ancora pochi mesi e poi ai correntisti più ricchi di Unicredit potrebbero essere applicati tassi d’interesse negativi. Secondo quanto riporta Afp (Agende france press), infatti, Jean Pierre Mustier, ad di Unicredit, nonché presidente dell’Ebf, l’associazione bancaria europea, sta studiando come scaricare i tassi negativi sui clienti che hanno depositi superiori ai 100mila euro. Per quali ragioni? Tutto parte da una decisione della BCE, che ha tagliato i tassi di interesse sui depositi dal -0,4% al -0,5%. Una decisione che costringerà le banche italiane a fronteggiare oneri più elevati. Ecco il perché della proposta di Jean Pierre Mustier, che è finalizzata a scaricare su determinate categorie di correntisti il peso delle politiche della banca centrale con lo scopo di renderle più efficaci. “Dobbiamo proteggere tutti i clienti più vulnerabili delle banche, coloro che sono coperti dalla garanzia di deposito, e quindi, caso per caso, possiamo considerare di spostare i tassi negativi verso le grandi aziende o alcuni grandi clienti offrendo una serie di alternative, come investimenti con obiettivi di rendimento vicini allo zero anziché avere un tasso di deposito negativo. Questa è un’alternativa che è perfettamente accettabile” ha spiegato Mustier.

Secondo le previsioni, la misura dovrebbe entrare in vigore dal prossimo anno: in quel caso, Unicredit sarebbe la prima banca italiana a procedere in tal senso. Ma che cosa significa avere tassi negativi? In genere, chi compra dei titoli di Stato o deposita dei soldi in una banca viene remunerato con un tasso di interesse. Se il tasso è negativo, invece, per fare queste operazioni occorre pagare qualcosa.