
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno tornano, puntuali come ogni dicembre, le dieci previsioni oltraggiose di Saxo Bank per i prossimi dodici mesi. Ipotesi iperboliche, ma solo fino a un certo punto: in genere, infatti, non si scende mai sotto la soglia del 40% di teorie azzeccate. Vale la pena, dunque, dare un’occhiata a quello che secondo la banca d’investimenti danese potrebbe accadere nel 2019.
- La prima ipotesi riguarda la Gran Bretagna. Secondo Saxo Bank, il partito dei laburisti otterrà dalle elezioni anticipate una maggioranza parlamentare enorme e un fortissimo mandato popolare, grazie anche alla volontà di indire un secondo referendum sulla Brexit. La nuova maggioranza si concentrerà principalmente sull’agenda economica e, in particolare, sulla la ri-nazionalizzazione di ferrovie e utilities e su un budget decisamente espansivo, con il deficit che andrà oltre il 5% del Pil. Tutto questo accentuerebbe la fuga degli investitori esteri da Londra e porterebbe a un’elevata inflazione. Il risultato? La sterlina avrà un tonfo del 20%.
- Non andrà meglio all’Italia. Nelle previsioni di Saxo Bank, i nostri Btp entreranno definitivamente in crisi e questo innescherà un contagio del sistema bancario europeo, accelerando il processo di recessione generalizzata per i 27. La Bce tenterà una reazione immediata, organizzando subito nuove aste Ltro di rifinanziamento a lungo termine per il sistema creditizio e rivedendo completamente la sua forward guidance, ma non sarà sufficiente.
- La Germania entrerà in recessione, a causa della crisi del comparto automobilistico, che chiuderà il 2018 con circa 81 milioni di vendite di veicoli, contro gli attesi 100 milioni: solo il 2% in più del 2017, quando invece la media di crescita annua registrata dal 2000 era fra il 5 e il 10%.
- La decisione del capo della Fed, Jerome Powell, di alzare i tassi di un altro quarto di punto, metterà in ginocchio l’economia Usa. Entro l’estate Wall Street sarà talmente in down e la curva dei tassi Usa talmente in inversione da spingere Trump a rimuovere il capo della Banca centrale e sostituirlo con il numero uno della Fed del Minnesota, Neel Kashkari.
- Apple acquisirà Tesla, versando una cifra pari a 520 dollari per azione.
- Il credit crunch del ramo corporate Usa farà precipitare Netflix, relegandolo nelle condizioni di quasi junking di General Electric.
- Allo scopo di fronteggiare il crollo del mercato immobiliare interno, la Banca centrale australiana lancerà un suo personale Qe.
- Le previsioni di Saxo Bank riguardano anche l’ambiente: un raro evento di flare solare creerà un totale caos nel pianeta, causando quasi 2mila miliardi di dollari di danni.
- In risposta al crescente e dilagante panico legato ai cambiamenti climatici sarà approvata la Global Transportation Tax (Gtt).
- Fmi e Banca Mondiale aboliranno il Pil come misuratore della ricchezza, focalizzando le proprie analisi sulla produttività.