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Business

Startup, la metà dei finanziamenti europei a Gran Bretagna e Francia

L’Italia non supera la 12esima posizione perché non dispone di un numero sufficiente di sviluppatori qualificati

Nonostante negli ultimi tempi la spinta all’innovazione abbia subito un’accelerata anche in Italia, il nostro Paese rimane ancora in ombra rispetto al resto dell’Europa. Secondo i dati presentati al Web Summit di Lisbona da Tech.eu, Stripe e Techstars, infatti, le startup tecnologiche più in salute sono quelle francesi e britanniche, che complessivamente hanno assorbito quasi il 50% dei finanziamenti europei. Nel primo semestre del 2018, le aziende europee in primissima fase di sviluppo dei prodotti hanno ricevuto 3,6 miliardi di euro: ebbene, il 24,6% del totale dei capitali iniettati è andato in Gran Bretagna, mentre il 24% ai “cugini d’oltralpe”, che sono ormai pronti al sorpasso. L’Italia conquista solo la dodicesima posizione, con un misero 1,92%. Per quali ragioni? Essenzialmente perché non dispone di un numero sufficiente di sviluppatori. “L’accesso a un mercato che sappia offrire sviluppatori qualificati è uno dei principali motivi a frenare il dato di paesi come Spagna (3,9%), Italia (1,92%), o Portogallo (0,26%)” confermano gli esperti. Basti pensare che, secondo la stima calcolata sul numero di account attivi sulla piattaforma GitHub, le prime città in Italia per numero di sviluppatori sono Milano e Roma: le due metropoli non vanno oltre la 29a e 31esima per numero assoluto di iscritti a GitHub. Il loro dato è molto simile a quello di città che vantano un numero più contenuto di abitanti, come Breslavia e Edimburgo.