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Il mondo è sommerso di debiti: siamo sotto di 246 trilioni di dollari

La situazione peggiore è quella dei Paesi emergenti che, trascinati dalla Cina, hanno toccato il record assoluto di indebitamento

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Se il debito dell’Italia è elevato, quello del mondo intero è monstre. Secondo l’aggiornamento del Global Debt Monitor dell’Iif, infatti, il pianeta sta letteralmente annegando in un mare di debiti. Fra sovrani, corporate, privati, finanziari e non finanziari, nel primo trimestre 2019 il debito privato totale è stato pari al 59,8% del Pil, quello delle aziende non finanziarie al 91,4%, quello governativo all’87,2% e quello finanziario all’80,8%. Complessivamente, si tratta di 246 trilioni di dollari, pari quasi al 320% del Pil del pianeta. La situazione peggiore è quella dei Paesi emergenti che, trascinati dalla Cina, hanno toccato il record assoluto di debiti. Basti pensate che le aziende cinesi al 31 marzo di quest’anno avevano un indebitamento per circa 21 trilioni di dollari, pari al 155% del Pil, contro i 5 trilioni di venti anni fa. Lo scorso anno, inoltre, le corporation cinesi hanno emesso il 42% di tutte le obbligazioni corporate dei mercati emergenti. “È quasi pavloviano. I tassi scendono e l’indebitamento sale. E una volta che i debiti sono stati contratti e si sono sedimentati è difficile farli scendere senza dover stornare fondi da altri obiettivi, come ad esempio investimenti produttivi da parte delle aziende o spesa pubblica da parte dei governi” ha commentato Sonja Gibbs, managing director per le iniziative politiche globali dell’Iif.