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Ecco il testo della legge di Stabilità: cosa cambia per le imprese

COMINCIA OGGI L’ITER PARLAMENTARE DELLA LEGGE DI STABILITÀ 2018: LE PRINCIPALI NOVITÀ ALL’ESAME DEL SENATO

La legge di Stabilità con le importanti novità sulla riforma delle pensioni comincia oggi pomeriggio il suo iter parlamentare al Senato. La novità più attesa è, ovviamente, lo stop all’aumento dell’Iva per il 2018, ma sono presenti anche nuove misure sul Fisco, le pensioni, il lavoro, le agevolazioni fiscali per imprese e famiglie per il Sud.

Legge di stabilità e riforma delle pensioni

La legge di Stabilità 2018 prevede un’importante riforma per le pensioni. Nel testo è contenuta l’ipotesi di uno sconto di 6 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di 2 anni, alle donne lavoratrici per accedere all’Ape social . Prosegue fino al 2019 la sperimentazione dell’Ape volontario.

Sarà inoltre semplificata Rendita integrativa temporanea anticipata (Rita): potrà usufruirne chi, iscritto a una forma complementare, ha perso lavoro ed è a 5 anni dalla pensione di vecchiaia con 20 anni di contributi, e chi, disoccupato da 24 mesi, non lavora da 10 anni, con 20 anni di contributi.

Sul Reddito di inclusione sono previsti l’aumento del numero di famiglie destinatarie e dei fondi a disposizione. In aumento anche l’assegno per le famiglie con più di 5 componenti.

Stop all’aumento dell’Iva

La legge di stabilità 2018 rimanda per un anno l’aumento dell’Iva che potrà salire dell’1,5 nel 2019 e 2020 (quella al 10%) e del 2,2% nel 2019, dello 0,7% del 2020 e dello 0,1% nel 2021 (quella al 22%). Prorogato anche per il 2018 il blocco dell’aumento delle aliquote e delle addizionali regionali e comunali.

Le novità per le imprese

La manovra introdurrà una riduzione del 50% dei contributi per 3 anni per le assunzioni a tutele crescenti fino a 29 anni, con limite a 3 mila euro. Solo per il 2018 lo sconto riguarderà l’assunzione di giovani fino a 35 anni di età.

Ritoccata l’aliquota dal 140% al 130% relativa ai superammortamenti per i macchinari, mentre resta al 2505 quella dell’iperammortamento legata all’acquisto di strumenti per la digitalizzazione nell’ambito del piano Industria 4.0. Sarà introdotto anche il nuovo credito d’imposta al 40% (per un importo massimo di 300 mila euro) per le spese in formazione digitale . Stanziati 330 milioni per la Nuova Sabatini con il 30% dei fondi destinati a Industria 4.0.

Viene ampliata la platea dei beneficiari del bonus irpef da 80 euro (fino a 24.600 euro) e vengono stanziati 2,6 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti dei lavoratori del pubblico impiego (85 euro a testa).

Altre provvedimenti per le aziende

Si riaprono i termini per la rottamazione delle cartelle fiscali e contributive. Le domande vanno presentate entro il 15 maggio 2018. Il pagamento dovrà essere effettuato in massimo 5 rate nei mesi di luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019.

Continuano gli incentivi fiscali a favore degli investimenti in pubblicità. Ld imprese e i lavoratori autonomi possano fruire anche per gli investimenti sostenuti nella seconda metà del 2017 del credito di imposta (75%, 90% per microimprese e start up) per le campagne pubblicitarie su quotidiani, periodici, radio e tv locali.