Trentino Alto Adige, Umbria e Marche. Ecco il podio delle regioni più verdi d’Italia. L’estensione di boschi, foreste e campi coltivati non c’entra, a valere alle tre il riconoscimento l’ultima edizione dell’Ige, ovvero l’Indice di Green Economy. Realizzato da Fondazione Impresa l’indice ci restituisce una classifica frutto dell’incrocio di 21 indicatori di performance afferenti ai principali settori interessati dalla green economy, vale a dire: energia, imprese e prodotti, agricoltura, turismo, edilizia, mobilità e rifiuti). In particolare il Trentino Alto Adige svetta da solo in cima alla classifica, totalizzando un punteggio, pari a 1,004, che stacca di molto quelli della seconda e terza classificata: con l’Umbria e le Marche ferme rispettivamente a 0,280 e 0,209 punti. In generale l’istantanea realizzata da Fondazione Impresa evidenzia una situazione dominata dai chiaroscuri, con le regioni del Sud Italia che registrano performance prevalentemente peggiori rispetto a quelle del Centro-Nord della Penisola. Fanno eccezione l’Abruzzo, che scavalcando cinque regioni si attesta in ottava posizione, la Sardegna e la Basilicata, che rispettivamente undicesima e dodicesima, si posizionano meglio della Lombardia (solo 13esima) e la Calabria che, in quattordicesima posizione tiene ancora dietro di sé la Liguria (in 15esima posizione).
Ma, si sa la virtù sta nel mezzo, e dopo la capolista Trentino Alto Adige, sono proprio le regioni del Centro a occupare le posizioni migliori con le già citate Umbria e Marche sul podio e la Toscana appena fuori. Seguono l’Emilia Romagna che quest’anno perde una posizione e scende al quinto posto in classifica, il Veneto che balza in avanti di quattro posizioni e il Piemonte.
Ultime delle classe invece Lazio, Campania e Sicilia.
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