«Rispetta l’ambiente: se non ti è necessario, non stampare questa email». È il messaggio con il quale spesso terminano le comunicazioni telematiche che ci scambiamo. Ma evitare di stampare su carta le email non basta. A stare a sentire Mike Berners-Lee, autore del libro La tua impronta, le email bisognerebbe fare attenzione anche a scriverle. Perché direte voi? Perché un anno di corrispondenza telematica inquina come percorrere 300 chilometri su un’auto di media cilindrata. È questo uno degli esempi che il fondatore di un’azienda specializzata nelle risposte ai cambiamenti climatici, nonché cacciatore di impronte di carbonio, ci propone nel suo volume edito in Italia da Terre di mezzo. Un libro che permette di capire che tutto quello che facciamo ha un impatto sull’ambiente, produce anidride carbonica e quindi contribuisce al riscaldamento globale. Se un cheeseburger equivale a 30 chilometri percorsi a bordo di un treno ad alta velocità e una fetta di formaggio a ben 12 chili di carote, un’unica rosa rossa, per esempio una di quelle coltivate in una delle serre riscaldata dei Paesi Bassi, ha lo stesso impatto sui cambiamenti climatici di oltre quattro chili di banane. Numeri e dati analizzando i quali è facile capire che, se andiamo avanti di questo passo, nel 2050 ci serviranno due pianeti per sopravvivere.
IL COSTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ, UMANE E NON… | |
10 kg di pomodori equivalgono a 1000 kg di arance | 100 inglesi inquinano in media come 50 cittadini australiani |
1 kg di formaggio inquina come 12 kg di carote | 1 ettaro di deforestazione equivale a 28 volte il giro del mondo in automobile |
10 minuti al telefono cellulare inquinano come 1 sorso generoso di birra | 12 mesi di eruzioni (tranquille) dell’Etna inquinano come 6 mila voli con lo shuttle |
3 voli da Londra a hong Kong equivalgono a 340 mila sacchetti di plastica | 1 solo incendio boschivo equivale al consumo annuo di 50 milioni di cinesi |