A Milano il piano anti smog fermato dai cartelli mancanti

L’ordinanza per la riduzione del limite di velocità su tangenziali e provinciali è stato firmato, ma al divieto (almeno per il momento) non seguiranno multe: mancano le segnalazioni sulle strade

L’Ordinanza antismog della provincia di Milano, quella che prevede l’abbassamento del limite di velocità a 70 km/orari su tangenziali e provinciali, è stata pubblicata ieri. Si tratta di “una misura d’urgenza a tutela della salute pubblica”. Talmente d’urgenza che non si è trovato il tempo per posare i cartelli con i nuovi limiti di velocità e quindi niente multe a chi trasgredisce.

Quei cartelli persi nei meandri della burocraziaSe la Provincia assicura che da oggi ha iniziato a montare i nuovi cartelli sulle strade di sua proprietà (Milano-Meda, Rho-Monza, Val Tidone e Paullese), il discorso si fa un po’ più complesso per quanto riguarda le tangenziali dove dei cartelli con i nuovi limiti non c’è traccia. Se ne lava le mani la Provincia: «Le strade provinciali sono nostre e stiamo mettendo la segnaletica verticale, mentre le tangenziali sono nella responsabilità di Serravalle, a cui abbiamo chiesto di fare lo stesso». La Milano Serravalle Tangenziali Spa dal canto suo spiega: «Accogliamo la richiesta e la applicheremo, stiamo cercando il modo di farlo nel più breve tempo possibile, ma ci sono comunque passaggi tecnici da rispettare che richiedono tempo». Bisogna chiedere l’autorizzazione all’Anas e poi informare la polizia stradale e il pubblico. Dall’Anas giurano di non aver ancora ricevuto alcuna richiesta formale dalla Serravalle. Insomma, i cartelli sembrano essersi persi nei meandri della burocrazia all’italiana. Si spera nella pioggia che, almeno lei al momento scende senza intoppi.

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