A Dronitaly protagonista l’agricoltura digitale

I nuovi scenari della coltivazione di precisione saranno affrontati in occasione della fiera in programma il 30 settembre e 1 ottobre

Il contadino? Mestiere estinto. Una recente ricerca Image Line-Nomisma attesta che l’agricoltore del futuro è “sempre più connesso”, a suo agio con la sensoristica hi tech e con i droni che, per il 43% degli agricoltori rappresentano il futuro. Sull’onda dei continui progressi della tecnologia, i mestieri della terra stanno mutando in maniera radicale, con addetti, contoterzisti e imprenditori agricoli alle prese con gli effetti della “rivoluzione digitale”. Tra questi, la sensoristica all’avanguardia e i sofisticati software analitici-gestionali in dotazione ai nuovi mezzi operativi smart, come i “trattori connessi” e i droni, che consentono di studiare dall’alto in maniera precisissima e innovativa le colture. Sta nascendo l’agricoltura di precisione, che fa degli strumenti hi tech ad alto tasso di innovazione, come i droni, gli attrezzi da lavoro dei nuovi contadini digitali.

L’argomento sarà il tema principale della terza edizione del Dronitaly, la fiera dei droni italiana che aprirà i battenti a ModenaFiere il 30 settembre e l’1 ottobre 2016. Nella giornata del 1° ottobre è in programma il convegno Droni in agricoltura. Mezzi, sensori, software e interpretazione dei dati. Durante l’evento, attraverso lo studio di case history recenti verrà preso in esame come i droni e la loro sensoristica offrono un reale vantaggio per il miglioramento delle prestazioni economiche delle aziende insieme a quello della gestione ambientale; consentono una migliore gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi; aiutano a prevenire l’erosione dei suoli; rendono più efficiente l’uso delle risorse idriche nell’agricoltura; consentono un approccio innovativo in relazione a molti tipi di coltivazioni.

© Riproduzione riservata