Università, riviste le soglie Isee e Ispe per l’accesso alle borse di studio

Il ministero dell'Istruzione ha accolto in parte le proposte del Consiglio nazionale degli studenti. Con i nuovi parametri era stata registrata una perdita del 21% delle borse di studio

Le proteste degli studenti sono state in parte ascoltate: come annunciato dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, è stato firmato il decreto che modifica le soglie Isee e Ispe per l’accesso alle borse di studio universitarie.

NUOVE SOGLIE. Per accedere ai contributi, la soglia dell’Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente, dovrà essere inferiore ai 23 mila euro; al di sotto del 50 mila, invece, dovrà trovarsi la soglia dell’Ispe, l’Indicatore di soglia patrimoniale equivalente. La revisione delle soglie si è resa necessaria perché, come ammesso dal ministro Giannini, l’applicazione dei nuovi parametri per il calcolo della situazione economica famigliare aveva determinato una perdita di borse di studio pari al 21%.

IL COMMENTO DEL MINISTRO. Il ministro afferma di aver accolto, per quanto possibile, le proposte del Consiglio nazionale degli studenti: i nuovi valori per Isee e Ispe stabiliti dal Dicastero dell’istruzione, infatti, fanno prevedere un recupero delle borse di studio non assegnate pari almeno al 20%. Non è stato possibile, invece, far sì che la soglia dell’Ispe venisse portata fino a 55 mila euro; in ogni caso, la rivisitazione dei limiti, studiata in accordo con il Ministero del lavoro, ha puntato al mantenimento di un quadro di sostanziale equità.

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