Un anno di Letsbonus, gli sconti online piacciono all’Italia

Il portale di shopping collettivo festeggia il suo primo anno d’attività nel nostro Paese e prova a insidiare la leadership di Groupon

Un’azienda in costante crescita, un milione e mezzo di utenti mensili e un fatturato che è passato in pochi mesi (novembre 2010 – maggio 2011) da 20 mila a un milione di euro: sono i numeri di Letsbonus, il portale di shopping collettivo che con giugno festeggia il suo primo anno d’attività in Italia. Nato nel 2009 in Spagna da un’idea dell’attuale Ceo Miguel Vicente Verdoy, la piattaforma online ha trovato terreno fertile in Italia (fra i principali Paesi europei dove si pratica l’e-shopping) e, grazie alla partnership di un colosso come Living Social, si è attestato come il secondo operatore del settore, secondo solo a Groupon. Attualmente presente in 20 città italiane, Letsbonus punta a coprirne 40 entro l’anno forte di un ampio target di utenti tra i 25 e 45 anni (soprattutto donne) in cerca di acquisti convenienti, ma di qualità. “LetBonus è un canale innovativo attraverso il quale promuovere un’attività commerciale senza costi fissi – spiega Alberto Vita, direttore comunicazione e marketing di LetsBonus Italia – Si tratta di una piattaforma capace di offrire un’incredibile visibilità grazie all’effetto virale generato dal web e dai social network. Una promozione senza rischi né costi fissi per i nostri partner”.

Cos’è Letsbonus: è un portale di e-shopping collettivo che mette a disposizione dei suoi utenti offerte acquistabili in 24/48 ore (una settimana per le proposte viaggio) ma utilizzabili in un periodo di 3-6 mesi, con sconti fino al 70%. Le offerta variano da cene gourmet, spa di lusso, weekend romantici, cosmetica, biglietti per concerti e parchi divertimenti, ecc.). Una volta registrato al sito, l’utente riceve quotidianamente offerte per l’acquisto di prodotti o servizi proposti nella propria città e una newsletter settimanale per le proposte di viaggio.

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