Truffa su fondi Ue, indagato ex ad di Barclays Italia

Vittorio Maria De Stasio avrebbe costretto i dipendenti a concedere finanziamenti a un imprenditore ora latitante e senza le garanzie necessarie

Si allarga l’inchiesta Energiopoli su una presunta truffa da 15 milioni di euro ai danni dell’Unione europea. Il banchiere Vittorio Maria De Stasio, ex amministratore delegato di Barclays Bank Italia, è ora indagato dalla procura di Crotone con truffa, appartenenza ad associazione a delinquere e minaccia per aver costretto i suoi ex dipendenti a concedere finanziamenti per oltre 12 milioni di euro a imprese che non ne avrebbero avuto.De Stasio, fino al 2 agosto scorso ricopriva la carica di amministratore della Barclays ed in tale veste, secondo l’accusa, avrebbe fatto ottenere 12,5 milioni alle società Italiana Commissionaria Legnami e Immobiltecno dell’imprenditore Aldo Bonaldi, di 52 anni, di Soresina (Cremona), residente nel Principato di Monaco, latitante nella medesima inchiesta. Per far ciò De Stasio non solo avrebbe fatto in modo di impedire agli organismi di controllo della banca di verificare la regolarità del finanziamento, ma avrebbe anche imposto a due dipendenti dell’Istituto, con la forza derivante dal suo incarico di amministratore delegato, di esprimere i pareri favorevoli necessari alla concessione del finanziamento.

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