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Attualità

Tokyo, svolta storica: il nuovo governatore della capitale è donna

Si chiama Yuriko Koike, ha 64 anni e, tra i candidati, era la meno rappresentante dell’establishment del partito. Ha vinto con quasi 3 milioni di voti, contro gli 1,79 milioni ottenuti dal candidato approggiato dall’esecutivo, Masuda

Svolta storica per Tokyo: per la prima volta nella storia della capitale del Giappone, gli elettori hanno scelto una donna come governatore. Il suo nome è Yuriko Koike: 64 anni, si è presentata come candidata indipendente e, in passato, aveva già ricoperto la carica di ministro della Difesa nel 2007 e, prima ancora, di ministro dell’Ambiente sotto l’amministrazione dell’ex premier Junichiro Koizumi. Parla fluentemente sia l’inglese sia l’arabo.

I NUMERI. Il 59,73% degli aventi diritti al voto, a loro volta pari a 11 milioni di persone, si è recato alle urne: Koke ha ottenuto 2,91 milioni di voti, contro gli 1,79 milioni di Hiroya Masuda, ex ministro degli Interni, e gli 1,35 milioni di Shuntaro Torigoe, candidato unico del centro-sinistra. “Amministrerò Tokyo attraverso politiche che non sono mai state attuate”, ha dichiarato Koke.

IL PROGRAMMA DI KOIKE. Quello espresso per Koike è stato indubbiamente un voto di rottura in quanto la donna era la meno rappresentante dell’establishment del partito. Il candidato appoggiato dall’esecutivo era infatti l’ex ministro degli Interni Hiroya Masuda. A giocare a favore di Koike è stata la volontà, più volte ribadita, di garantire una maggior trasparenza della gestione del denaro pubblico all’interno della pubblica amministrazione che, da due anni, è stata protagonista di diversi scandali. Nell’agenda di Koike figurano anche la promozione di Tokyo a capitale finanziaria dell’Asia, la revisione del budget per le Olimpiadi del 2020 nonché l’incremento del numero di asili nido nella capitale. Non ultimo, Koike si sarebbe impegnata per ridurre il suo stipendio di governatore.

ELEZIONI DA RECORD. Ma l’elezione di Koike non è l’unico primato che ha caratterizzato queste elezioni. Ce ne sono almeno altri due. Il primo è il numero di candidati: 21, tantissimi per Tokyo. A sua volta anche il rush finale è stato storico: era dal 1999 che non si sfidavano due candidati aderenti allo stesso partito. Sebbene infatti Koike si sia presentata come indipendente, appartiene al partito liberal – democratico, proprio come il suo rivale.

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Yuriko Koike © Getty Images