Fenomeno “The Last Dance”: Michael Jordan fa volare il resell

L’effetto nostalgia sta influenzando anche le vendite dei prodotti correlati a Scottie Pippen e ai Chicago Bulls

Negli anni ‘90 ogni volta Michael Jordan sfoggiava un nuovo paio di Air Jordan i fan accorrevano a comprarlo. Funzionava così allora e continua a essere così anche oggi. Lo confermano i dati diffusi dalla piattafoma di reselling internazionale StockX . In particolare a far impazziere gli ordine è stato “The Last Dance ”, il documentario creato da ESPN che racconta l’ultima stagione vincente dei Chicago Bulls: a partire dal 19 aprile, data di uscita dei primi due episodi, il traffico sulle pagine dedicate al marchio Jordan sono aumentate del 63%, con un incremento effettivo degli ordini pari al 90%.

Nonostante nel documentario si vedano principalmente Air Jordan 13, modello rilasciato nel 1997, nel quinto episodio MJ indossa l’inconfondibile Jordan 1, scarpa con la quale giocò la sua ultima partita con i Bulls. L’effetto nostalgia sul pubblico non si è fatto attendere. Il giorno successivo il traffico sulle pagine delle Jordan 1 ha raggiunto il suo massimo storico, aggiudicandosi un valore di rivendita doppio rispetto alla media del mese di marzo. Gli episodi rilasciati ll’11 maggio hanno invece avuto importanti effetti sui modelli Jordan 10 e Jordan 11, facendo segnare un nuovo record per la piattaforma, con un aumento medio nel traffico sulle pagine dedicate ai due modelli del 76%.

La febbre da Jordan non ha riguardato unicamente le sneakers. Anche il prezzo degli oggetti di collezione Jordan è aumentato del 40%, registrando una crescita del 70% nelle vendite. All’interno di questa categoria, hanno registrato un vero e proprio picco le carte collezionabili: le vendite della carta Michael Jordan 1989 Hoops All-Star #21 sono quadruplicate e il suo prezzo è raddoppiato nel giro di poche settimane, mentre il valore di rivendita della card Fleer #59 di Michael Jordan del 1987 è schizzato di oltre il 100%.

Il fenomeno, però, non ha interessato solo i memorabilia legati a Michael Jordan. Nella prima settimana è anche quadruplicata la vendita degli articoli legati a Scottie Pippen, un’impennata proseguita nelle settimane successive con un aumento del 50%. In misura minore ne ha beneficiato anche il merchandise dei Chicago Bulls, i cui ordini sono saliti del 35% nell’intero mese.

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