Stelle cadenti, naso all’insù fino al 13 agosto

Torna a farci sognare la notte di San Lorenzo quando, come ogni anno, si intensificano gli sciami meteorici delle Perseidi. Ma quest’anno la massima attività in cielo è prevista martedì, qualche momento prima dell’alba

Scientificamente la “caduta delle stelle” è da imputarsi al passaggio, all’interno dell’orbita visiva terrestre, degli asteroidi della costellazione Perseo (detti appunto Perseidi). Si tratta di sciami meteorici che si creano quando la Terra, nel suo moto orbitale intorno al Sole, attraversa l’orbita di una cometa che ha lasciato una scia di detriti: entrando a contatto con l’atmosfera a una velocità di alcune decine di chilometri al secondo, questi piccoli frammenti di roccia (meteoroidi) vengono bruciati per attrito con l’atmosfera, lasciando delle spettacolari scie luminose (ovvero le meteore, dette anche stelle cadenti).Ma l’interpretazione popolare che è stata data a questi sciami – che ricorrono attorno alla stessa data perché la Terra attraversa annualmente la medesima zona di spazio – è tutta un’altra storia. Ogni anno, nella notte del 10 agosto, convivono quindi scienza, leggenda e speranza. E, anche per queste ultime due, c’è una spiegazione. Da tempi immemori questa notte è infatti dedicata al martirio di San Lorenzo, sepolto dal III secolo nell’omonima basilica a Roma, e la leggenda narra che le stelle cadenti sono le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio, che vagano eternamente nei cieli e scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì, creando un’atmosfera magica e carica di speranza. In questa notte si crede così che si possano avverare i desideri di tutti coloro che si soffermino a ricordare il dolore di San Lorenzo, e a ogni stella cadente si esprime un desiderio nell’attesa che possa realizzarsi nel corso dell’anno.Crederci non costa nulla: basta solo alzare il naso all’insù per una notte magica, festeggiata in tutta Italia con numerose iniziative. In tante località vi saranno infatti iniziative e i tradizionali fuochi d’artificio, gioco di luci splendidi ma neanche lontanamente paragonabile alla magia delle “lacrime di San Lorenzo”. Presti attenzione, però, chi non vuole perdersi l’appuntamento annuale perché quest’anno la massima attività delle Perseidi si farà attendere qualche giorno in più: è prevista tra il 12 e il 13 agosto. La Luna prossima al primo quarto disturberà le osservazioni nella prima parte della notte, ma gli astronomi assicurano che prima dell’alba lo spettacolo si ripeterà come sempre.

Resta sempre aggiornato con il nuovo canale Whatsapp di Business People
© Riproduzione riservata