Smartphone walking, un italiano su due si distrae per strada

Una ricerca di Found! rivela che camminare con lo sguardo basso sul cellulare è un’abitudine per il 53% degli abitanti del Bel Paese. E un vizio pericoloso che provoca sempre più incidenti

Guardare lo schermo dello smartphone mentre si cammina per strada è ormai una pratica diffusa in Italia. Anzi, diffusissima. Lo conferma uno studio di Found!, prima story engagement factory in Italia, che ha raccolto oltre 5000 segnalazioni da alcuni “osservatori” sparsi in 5 città italiane e un panel di 25 esperti tra psichiatri e sociologi.

LE STATISTICHE. Che sia per controllare la posta elettronica, guardare le notifiche sui social network o inviare messaggi, lo smartphone walking ha contagiato il 53% degli italiani. I più distratti si trovano a Milano (61%), ma le percentuali sono alte anche a Roma (58%), Napoli (56%), Torino (55%) e Palermo (53%). In termini demografici, tendono a estraniarsi di più gli uomini (58%), mentre le donne sono più attente a ciò che le circonda per strada (48%). Il 58% ha fra i 30 e i 45 anni, soprattutto manager (65%) e imprenditori (62%), ma anche le fasce più giovani si distraggono facilmente (54%), in prevalenza gli studenti (58%). Per quanto riguarda le attività svolte, gli uomini guardano il cellulare soprattutto mentre fanno jogging (62%), portano a spasso il cane (52%) o seguono i risultati degli eventi sportivi durante le partite (47%). Le donne invece usano lo smartphone soprattutto mentre fanno shopping (61%) o la spesa (54%) e mentre accompagnano i figli a scuola (47%).

“I grandi vantaggi apportati al genere umano dalla tecnologia hanno anche degli effetti collaterali, sempre più diffusi e pericolosi. Il rischio che questa invasione hi-tech porta con sé infatti non è solo quello di perdere di vista le cose più importanti, come la dimensione del saluto, le relazioni interpersonali e lo scambio d’opinioni, ma anche il mettere a repentaglio la pubblica sicurezza” dice il sociologo Saro Trovato, fondatore di Found! e promotore dell’esperimento sociale.

Come sempre, la moderazione è un fattore chiave per il benessere proprio e altrui. Ma quando la consapevolezza non basta, occorre mettere in atto misure preventive: nella città belga di Antwerp sono state introdotte le text walking lanes, corsie riservate a chi scrive messaggi o utilizza i social mentre è a passeggio, e in Ontario l’amministrazione ha di recente proposto l’introduzione di un divieto per i pedoni di usare dispositivi wireless su strade e marciapiedi.

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