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Attualità

Scadenza Pec, una piccola proroga per i ritardatari

Il 29 novembre è scauto l’obbligo per le società di persone e capitali di comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata; per evitare sanzioni fino a 1.032 euro ci sarà tempo fino all’inizio del 2012

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Un rinvio per evitare lunghi e inutili contenziosi. Attraverso una circolare inviata alle Camere di commercio il ministero dello Sviluppo economico è andato incontro alle imprese che, entro oggi, mercoledì 29 novembre, avrebbero dovuto realizzare e comunicare al Registro imprese il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (Pec). Secondo gli ultimi dati, nonostante la scadenza sia stata fissata nel 2008, solo il 36% ha già provveduto e la maggior parte delle società si sono preoccupate di mettersi in regola solo negli ultimi giorni disponibili (tra l’1 e il 21 novembre le comunicazioni di indirizzo Pec arrivate alle Camere di commercio sono state oltre 500 mila). Così, lo scorso 25 novembre, il ministero una tolleranza “fino all’inizio del nuovo anno”. Le società di persone e capitali che non rispetteranno questi termini incorreranno in sanzioni che vanno da 103 fino a 1.032 euro (il costo si riduce a un terzo per chi la comunica entro 30 giorni dalla scadenza).

Cos’è la Pec?

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