Ricchezza percepita: gli italiani sono un po’ “piangina”

I nostri concittadini si percepiscono più poveri di quanto non siano in realtà. Come loro anche francesi, tedeschi e svizzeri

La ricchezza in Italia? Una piramide con alla base i poveri, in alto i ricchi e in mezzo il ceto medio. Così il 73% degli italiani descrive la situazione economica del nostro Paese in una ricerca dell’istituto tedesco Iw.

Una situazione simile la avvertono tedeschi, svizzeri e francesi, le cui risposte portano però un’immagine leggermente diversa: quella di una botte rigonfia al centro con un maggiore peso dunque della classe media.

La piramide si rovescia invece oltreoceano con gli statunitensi spesso portati sopravvalutare il proprio reddito effettivo, collocandolo su una fascia più alta.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non si tratta di una delle tante amenità destinate a riempire i pigri pomeriggi estivi, ma di uno studio serissimo, visto che, come sottolineano gli stessi ricercatori, le posizioni dei cittadini in tema di diseguaglianza economica sono fondate non tanto sui dati reali quanto, piuttosto, sulla percezione che di essa hanno.

E questo è tanto più vero, precisa Judith Niehues, autrice della ricerca, quando, come sta accadendo un po’ ovunque nei Paesi occidentali, il tema della redistribuzione della ricchezza attraverso la leva fiscale è uno dei più caldi tra quelli proposti dal dibattito politico.

Proprio dal diverso atteggiamento nei confronti dell’ineguaglianza percepita discendono, secondo l’istituto di ricerca tedesco, i differenti orientamenti politici in tema di eguaglianza e redistribuzione presenti in Germania, Svizzera e Francia. E questo, nonostante gli indicatori dicano che questi tre Paesi sono davvero molto simili sul fronte della distribuzione del reddito.

Infine, proprio la percezione di maggior ricchezza degli americani spiegherebbe come mai negli Stati Uniti la spinta a un welfare state più incisivo continui a mantenersi ancora piuttosto debole.

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