Nuovo affondo di Matteo Renzi sulla crescita. Recatosi a Bruxelles per il vertice dei capi di Stato e di governo, il premier ha spiegato che “la battaglia è cambiare la politica europea”. Sarebbe dunque sbagliato fossilizzarsi solo sul caso greco: “Il punto centrale non è la politica economica greca. Ma l’antologia economica europea. La nostra battaglia, la sfida più bella è cambiare la politica economica europea perché ci sia più flessibilità e più crescita”.
Renzi ha poi parlato anche di Italia, partendo dalla due notizie del giorno: lo slittamento del decreto fiscale e la riforma delle banche popolari. “Non sono assolutamente preoccupato”, dichiara al termine del vertice europeo, “Il sistema di credito italiano è solido e dove ci sono sofferenze, ci sono le autorità di garanzia, Bce e Bankitalia, in condizioni di intervenire”. Infine, a chi gli chiede dell’emergenza sbarchi a Lampedusa risponde: “Non hanno senso le polemiche e le strumentalizzazioni di alcune forze politiche nelle ultime ore, dobbiamo risolvere il problema della Libia se si vuole evitare che il Mediterraneo diventi un cimitero”.
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