Quirinale, chi è Sergio Mattarella

Il profilo del candidato scelto dal Partito democratico per il dopo Napolitano

Palermitano, 73 anni, dal 2011 è giudice della corte costituzionale. È un brevissimo profilo di Sergio Mattarella, da poche ore candidato ufficiale da parte del Partito democratico per l’elezione a presidente della Repubblica. Se i piani di Matteo Renzi dovessero essere confermati, Mattarella sarà eletto sabato, alla quarta votazione, quando basterà la maggioranza assoluta dei grandi elettori del capo dello Stato (Elezione del capo dello Stato – Aggiornamenti in tempo reale). Di lui l’ex Presidente Napolitano ha parlato come «una persona di assoluta lealtà, correttezza, coerenza democratica e alta sensibilità costituzionale.

CHI È SERGIO MATTARELLA. Definito come un uomo schivo ma dalle precise prese di posizione, Sergio Mattarella, avvocato e docente di diritto parlamentare all’università di Palermo, nel 1983 viene eletto deputato con la Dc (il padre fu uno dei fondatori della Democrazia cristiana in Sicilia). Negli anni ’80, come riporta l’Internazionale, è ministro dei Rapporti con il parlamento nei governi di De Mita e Goria. È ministro dell’Istruzione durante il sesto governo Andreotti, ma nel 1990 insieme ad altri quattro ministri si dimette dall’incarico per protestare contro l’approvazione della legge Mammì, che favorisce le reti televisive della Fininvest. È il relatore della legge Mattarella, poi chiamata “Mattarellum”, che nel 1993 riforma il sistema elettorale introducendo il sistema maggioritario. Il Mattarellum viene sostituito nel 2005 dalla legge Calderoli, nota come “Porcellum”. Tra il 1992 e il 1994 Mattarella è direttore del quotidiano Il Popolo. Dopo lo scioglimento della Democrazia cristiana è uno dei promotori del Partito popolare italiano. Nel 1996, anno della vittoria elettorale dell’Ulivo guidato da Romano Prodi, è nominato capogruppo dei popolari alla Camera. Finito il governo Prodi ricopre l’incarico di vicepresidente del Consiglio nel nuovo governo D’Alema. Nel successivo governo D’Alema è nominato ministro della Difesa. Nel 2001 è eletto deputato nelle liste della Margherita e in seguito riconfermato per la lista dell’Ulivo con un incarico che ha ricoperto fino al 2008. Il 5 ottobre 2011 il parlamento lo elegge giudice della corte costituzionale.

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