Primo passo in avanti verso una nuova disciplina della prescrizione. La Commissione Giustizia della Camera ha infatti dato il via libera al ddl che allunga i tempi della prescrizione per i reati di corruzione.
«Dopo dieci anni, mandiamo in archivio la ex Cirielli», dichiara Donatella Ferranti, presidente della Commissione. «Una riforma equilibrata ma sostanziale, che potrà finalmente impedire lo scandalo di processi bloccati dalla tagliola del tempo. Processi che finiscono nel nulla dopo una o addirittura due sentenze di condanna. Un’altra novità di grande rilievo è l’aver differito al compimento del quattordicesimo anno il decorso della prescrizione per i delitti commessi con l’abuso di minori, una norma che finalmente ci mette in sintonia con gli altri ordinamenti europei e con le convenzioni internazionali».
Tuttavia la maggioranza resta spaccata, con in testa Area Popolare. «Abbiamo dato parere contrario al mandato dei relatori sul ddl prescrizione», spiega Alessandro Pagano, capogruppo in commissione Giustizia di Ncd-Ap. «La commissione disconosce il lavoro del governo, noi disconosciamo il lavoro di questa commissione. Siano Renzi e Alfano a trovare una mediazione». Ora il prossimo passo è la discussione generale in aula, fissata per lunedì 16 marzo.
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