Altro che grande città, per trovare un lavoro bisogna andare in provincia. Almeno se si è under 30. Almeno secondo l’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza che ha stilato la classifica che ordina le provincie italiane sulla base dell’indice di Vivibilità Giovanile. Un indice che vede incorona Prato e Rimini provincie giovani d’Italia. Oltre venti gli indicatori che mettono a raffronto parametri economici e demografici. Presi in considerazione il tasso di occupazione e di disoccupazione giovanile, il dinamismo imprenditoriale di questa fascia di’età, la densità territoriale delle imprese con titolare under 30, le imprese guidate da giovani che stanno affrontando momenti di difficoltà, il tasso di imprenditorialità dei ragazzi stranieri. E sotto il profilo delle tendenze demografiche e sociali è stato indagato il peso della popolazione giovanile e dei servizi alla persona legati ai ragazzi: dagli impianti sportivi ai locali di ritrovo e di socialità, dai luoghi di cultura, alla rete distributiva.
Indicatori che, una volta incrociati, ci dicono che a Prato e a Rimini i giovani under 30 vivono meglio, hanno più opportunità a livello lavorativo e più possibilità di trovare facilmente luoghi culturali, di aggregazione e per il tempo libero, oltre agli esercizi commerciali. Seguono Genova, Savona, torna la Toscana con Pistoia, a pari merito con Milano, poi Trieste, Novara e Torino. Chiude la top ten Roma.
Prato detiene il primato della competitività giovanile anche nelle classifiche parziali, tenendo conto esclusivamente delle opportunità di lavoro autonomo per gli under 30, la città toscana sembra in grado di offrire buone prospettive. L’area milanese si colloca solo al 20° posto, seguita da Monza e Brianza (29°). Ragusa, Latina, Bari e Lecco sono le città più giovani. E sul fronte dell’occupazione giovanile sono Modena e Bolzano ad avere tassi di occupazione giovanile più elevati. Se invece prendiamo in considerazione solo i parametri legati ai servizi alla persona e ai luoghi di ritrovo, è Rimini la capitale dell’intrattenimento giovanile, seguita da Livorno e Lucca.
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