Pensioni, cosa ci differenzia dall’Europa

La riforma della previdenza blocca sembra bloccare il decreto sviluppo del governo. È possibile portare le pensioni a 67 anni? Ecco cosa fanno gli altri Paesi europei

Completare la riforma previdenziale è una di quei provvedimenti richiesti al governo dall’Unione europea per rilanciare la crescita dell’Italia, ma è anche una delle richieste che dall’Italia arrivano con sempre maggiore insistenza. Lo chiede, ad esempio, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli che, in occasione degli Stati Generali di Milano, ha sottolineato che la riforma delle pensioni deve essere “assunta con urgenza”. Ma all’interno della maggioranza il tema delle pensioni è una delle divergenze più difficili da appianare. Il Popolo delle libertà insiste per inserire il provvedimento all’interno del decreto sviluppo, dalla Lega il leader Umberto Bossi è sicuro che non è possibile portare le pensioni a 67 anni “per far piacere ai tedeschi. Non possiamo farlo, la gente ci ammazza”, spiega senza giri di parole. In queste ore sembra esserci un’apertura da parte del Carroccio sulle pensioni di anzianità e su quella delle donne nel settore privato, ma il problema rimane. È così difficile alzare l’età pensionabile a 67 anni? Che differenze ci sono tra il sistemi previdenziale italiano e quello degli altri Paesi dell’area euro? Secondo l’agenzia Adnkronos, che ha riassunto i dati del Joint Report of Pensions 2010 della Commissione europea, le principali differenze sono di genere, con età di pensionamento diverse per uomini e donne, e la pensione di anzianità. In molti Paesi europei, dove l’accesso alla sola pensione di vecchiaia è previsto a 65 anni sia per gli uomini che per le donne, è già previsto un aumento graduale fino a 67/68 anni. Ecco un quadro europeo delle pensioni:

ITALIA: 60 anni per le donne e 65 gli uomini nel settore privato, mentre nel pubblico 61 anni per le donne ma con innalzamento a 65 anni nel 2012. Si deve poi aggiungere un anno ulteriore previsto dalla finestra mobile inserita nella manovra correttiva del 2010. C’è comunque la possibilità di uscire con la pensione di anzianità a 60 anni con 36 di contributi (61 gli autonomi), età alla quale va comunque aggiunta la finestra mobile.FRANCIA: attualmente l’età di pensionamento prevista per uomini e donne è d 62 anni. È previsto un aumento progressivo di quattro mesi all’anno dal 1 luglio 2011 (a regime nel 2018) a cominciare dai nati dopo il 1 luglio 1951.GERMANIA: 65 anni per gli uomini e donne, nati prima del 1 gennaio 1947. L’obiettivo da raggiungere sono i 67 anni per gli uomini e le donne con aumento graduale dal 2012 al 2019 a partire dai nati nel 1947.REGNO UNITO: l’età per gli uomini è a 65 anni; per le donne è previsto un graduale aumento fino a 65 anni dal 2010 al 2020. È previsto un aumento a 68 anni per tutti tra il 2024 e il 2046..SPAGNA: per uomini e donne a 65 anni. Aumento graduale fino a 67 anni dal 2018 al 2027.BELGIO: 65 anni per uomini e donne..DANIMARCA: 65 anni per uomini e donne. Previsto l’innalzamento a 67 tra il 2024 e il 2027 e dal 2025 l’adeguamento all’incremento della speranza di vita media dei sessantenni.FINLANDIA: 65 anni per la pensione di base; da 62 a 68 anni per la pensione legata alla retribuzione.SVEZIA: età flessibile fra i 61 e i 67 anni.

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