Non paga tasse per salvare dipendenti: il giudice assolve l’imprenditrice

La titolare della Cipi Holding ha scelto di non pagare Iva e ritenute, ma di mantenere i posti di lavoro. Ora il tribunale le dà ragione

Ha evaso sì le tasse, ma per poter pagare i suoi dipendenti e mandare avanti la sua attività. Per questo, il Tribunale di Pavia ha deciso di assolverla. Stiamo parlando di un’imprenditrice di Sannazzaro de’ Burgondi (Pv), titolare della Cipi Holding, un’azienda del settore meccanico a servizio degli impianti petrolchimici, leader a livello mondiale. Poco dopo lo scoppio della grande crisi, la società è stata costretta ad affrontare una considerevole diminuzione dei volumi di fatturato e si è trovata in gradi difficoltà. A un certo punto ha dovuto prendere una scelta: o licenziare i suoi dipendenti e non pagare loro lo stipendio oppure continuare a farli lavorare e a retribuirli regolarmente, senza però saldare i conti con l’Erario. L’imprenditrice ha scelto quest’ultima strada: così fra il 2011 e il 2015 non ha pagato Iva e ritenuta per 3,5 milioni di euro, garantendo però la continuità lavorativa dei dipendenti. Ovviamente sono scattate le indagini da parte della Guardia di Finanza che, nel 2017, hanno portato al sequestro degli immobili, al blocco dei conti e all’obbligo di pagare il debito con l’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, la titolare della Cipi ha deciso di tenere duro ancora una volta e ha iniziato una lunga battaglia legale, che si è conclusa nei giorni scorsi.

La vicenda si è risolta in modo sorprendentemente favorevole. Il giudice, infatti, ha accolto la tesi dell’avvocato bergamasco Luigi Ferrajoli, che escludeva “la punibilità dell’imprenditore che ometta il versamento di imposte regolarmente dichiarate e liquidate al solo scopo di garantire la continuità aziendale e, in un momento di crisi economica quale quello attuale, nell’intento di preservare posti di lavoro, continuando a garantirne la retribuzione”. Così i beni sono stati dissequestrati e i conti sbloccati. Fra l’altro, l’imprenditrice sta salvaguardando anche gli interessi dello Stato, perché sta versando l’intero debito accumulato, a rate.

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