Nobel per la medicina agli scopritori del Gps della mente

Premiati John O’Keefe e i coniugi Moser, i neuroscienziati che hanno svelato come il cervello umano crea mappe per orientarsi e muoversi nello spazio

Il Nobel per la Medicina va al trio John O’Keefe, May-Britt ed Edvard Moser, i neuroscienziati che hanno scoperto come il cervello umano riesca a creare un sistema di orientamento spaziale che, come un “Gps”, ci permette di muoverci nello spazio e memorizzare le relative informazioni.

LE CELLULE DI POSIZIONAMENTO. La scoperta è arrivata grazie a degli studi scientifici condotti sull’ippocampo, una particolare regione del cervello coinvolta nella memorizzazione delle coordinate spaziali. John O’Keefe è stato il “pioniere” in questo settore della ricerca. Lo scienziato anglo-americano nel 1971, attraverso lo studio dei ratti il libero movimento, ha scoperto come un certo tipo di cellule nervose dell’ippocampo si attivi quando ci si trova in un determinato punto dello spazio, e come altre si attivino quando si è in un determinato posto. Queste cellule “di posizionamento” hanno il compito di creare una mappa dello spazio circostante.

LE CELLULE GRIGLIA. I coniugi Moser, 34 anni più tardi, nel 2005, hanno individuato un altro componente chiave di questo sistema: un gruppo di cellule nervose che consentono un preciso posizionamento e percorso nello spazio, chiamate cellule griglia. Queste cellule, insieme a quelle di posizionamento, permettono di determinare una posizione e muoversi all’interno di ambienti complessi.

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