Monopattini elettrici: un business potenziale da 30 miliardi di dollari

Il report di Boston Consulting Group sull’evoluzione di un settore che sta beneficiando di un inevitabile cambiamento nella mobilità urbana

La pandemia ha inciso molto sul nostro stile di vita non solo per le modalità di lavoro e socialità, ma anche per gli spostamenti. Di fronte alla pandemia di Covid-19, la diffidenza di molti cittadini nell’uso dei mezzi pubblici ha fatto crescere il bisogno di un’alternativa all’auto privata per spostarsi in città. Accanto al bike sharing, presente da molti anni in alcune città italiane, si è diffuso l’utilizzo di monopattini elettrici, o e-scooter. Il mercato di questi dispositivi è in rapida espansione: oggi sono presenti in 350 città nel mondo e il settore potrebbe raggiungere nel lungo termine un valore compreso tra i 25 e i 30 miliardi di dollari solo considerando il mercato europeo e statunitense.

Le previsioni sono contenute nello studio How E-Scooters Can Win a Place in Urban Transport condotto da Boston Consultin Group (Bcg), che ha analizzato i potenziali sviluppi di quello che rappresenta uno dei fenomeni di consumo con la crescita più rapida a livello mondiale ma anche uno dei più controversi: mentre alcune città stanno limitando il loro utilizzo, con vincoli creati in funzione soprattutto della convivenza con gli altri mezzi di trasporto e con i pedoni, i leader del settore continuano ad incassare miliardi e i finanziamenti fluiscono senza sosta.

L’evoluzione dei monopattini elettrici

Dato il grande successo in città, i monopattini elettrici sono andati incontro ad una serie di migliorie che rendono i modelli di seconda generazione più robusti e con un ciclo di vita più lungo rispetto ai modelli precedenti (raddoppiato dai 12 ai 24 mesi di utilizzo), nonché dotati di nuovi elementi intelligenti come i sensori anti-vandalismo. Il prossimo livello di innovazione per i monopattini in condivisione riguarderà le batterie, che saranno sostituibili in stazioni di ricarica poste in vari punti della città dove gli utenti potranno cambiarle in favore di credito di viaggio, analogamente a quanto già avviene per il rifornimento delle auto nelle app di car-sharing.

Monopattini elettrici: le prospettive di crescita del settore

Considerata la rapidità con cui anche il marketing legato ai monopattini elettrici si sta evolvendo, secondo Bcg il consolidamento di questo mercato risulta inevitabile, dato che la prima ondata di diffusione è già in corso. In Europa le differenze di reddito disponibile nei vari Paesi costituiscono un elemento essenziale per capire quali città sono più adatte alla crescita del mercato dei monopattini. Nello studio vengono formulati quattro elementi chiave (densità della popolazione, apertura all’uso delle bici, clima, numero dei giovani) che hanno permesso di individuare 750 città adatte a questo tipo di micromobilità negli Stati Uniti e in Europa, indicando più del doppio dei mercati attivi oggi e suggerendo un enorme potenziale di crescita.

Ad esempio, molte città europee come Copenhagen e Berlino sono più portate ad accogliere la crescita del mercato dei monopattini grazie alla loro cultura e alla presenza di spazi destinagli alle bici già da molto tempo. In altre città, la penetrazione degli e-scooter dipenderà dai progressi nella pianificazione urbana, cosa che aumenterebbe anche il livello di sicurezza e diminuirebbe il numero di incidenti, dato che l’80% di questi riguarda casi in cui le auto o i camion investono monopattini e biciclette. In questo caso, i policymaker delle singole città dovrebbero creare una normativa basata sulle iniziative di simili e sui data analytics forniti dagli operatori nel settore. Inoltre, questi devono anche definire regole della strada su misura insieme a requisiti di sicurezza pubblica, zone di parcheggio e di divieto di sosta. Investimenti infrastrutturali ben pianificati, comprese piste ciclabili e parcheggi designati, aumenteranno i livelli di sicurezza in città e incoraggeranno a un uso maggiore e più responsabile dei monopattini.

Come indicano i progressi raggiunti e le spinte da parte del mercato, gli e-scooter sono qui per rimanere e, insieme alle altre forme di micromobilità, saranno i protagonisti della mobilità urbana del futuro. I fornitori e i leader politici delle città devono lavorare insieme per integrare adeguatamente gli e-scooter nel mix di mobilità del futuro e raggiungere l’obiettivo di utilizzare forme di mobilità diverse dalle auto e con un impatto minore sull’ambiente.

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