Milano, vetrina per l’(Estremo) Oriente

A circa 300 giorni dall’Esposizione universale, uno sguardo a Est per scoprire come alcuni dei Paesi partecipanti si preparano a svelare al mondo l loro cultura millenaria sul cibo. E non solo

Culture lontane per distanze ma anche per stili di vita, che troveranno una vetrina per mostrarsi al mondo, Paesi invia d’espansione che guardano con interesse all’Italia, in cerca di nuove opportunità di business. Sono due dei motivi che spiegano il grande interesse dell’Oriente per Expo 2015.

Rispetto all’evento di Shanghai, Milano ha già riscosso maggior successo tra i Paesi asiatici: se nel 2010 ad aderire furono solo 40, per l’Esposizione italiana circa 60 hanno già confermato la loro presenza (circa il 40% dei partecipanti).

Tra questi c’è grande attesa per la Cina; lì i tour operator hanno già venduto 500 mila biglietti e l’obiettivo è di raggiungere almeno il milione.

Nel capoluogo lombardo il Paese arriverà, per la prima volta, con un padiglione “self built”, dove saranno presentati passato, presente e soprattutto futuro dell’agricoltura cinese, chiamata a sfamare 1,3 miliardi di persone.

Ma l’Esposizione 2015 sarà anche terra di conquista per le aziende cinesi; accanto al padiglione ufficiale, saranno realizzati anche quelli di Vanke (in alto, a sinistra), multinazionale leader nel real estate, e di China Corporate United Pavilion, che riunirà una cordata di oltre 20 fra le principali aziende del Paese.

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THAILANDIA

Nota per il suo street food, nei circa 3 mila mq di questo padiglione i visitatori avranno l’occasione di conoscere le origini del cibo e la coltivazione del riso thailandese. Nei quattro filoni tematici che caratterizzano l’installazione, dove si affronteranno anche i temi della sostenibilità per ogni Paese e invididuo, sarà allestito anche un mercato galleggiante, che ricorda quello di Bangkok, la “Venezia d’Oriente”.

GIAPPONE

Per il Paese l’Expo sarà un’occasione per proporre la propria cultura alimentare come esempio di nutrimento sano ed equilibrato, ma anche per rilanciare l’immagine del Paese dopo il terremoto del 2011, favorendo il turismo e le opportunità di business. Nel padiglione, fusione tra tradizione e modernità, piatti tipici a base di riso, pesce crudo e verdure saranno proposti come modello alimentare, in antitesi agli eccessi che provocano l’obesità.

MALAYSIA

L’agricoltura sostenibile e di qualità sarà in grado di alleviare la povertà, di promuovere gli investimenti privati e di affrontare i temi ecologici legati alle produzioni alimentari. È questo il tema con cui la Malesia si presenta all’Esposizione universale. Scienza, innovazione, cibo, cultura e cooperazione sono le tematiche che si intersecheranno nel corso della visita al padiglione con materiali grafici, interattivi e multimediali.

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