È Milano la città italiana in cui si vive meglio

Seguono Bolzano, Trento e Aosta. Roma è solo 18esima. Ultime Caltanisetta, Crotone e Foggia

La città italiana con la migliore qualità di vita? È ancora Milano. Il capoluogo lombardo sale sul gradino più alto del podio per il secondo anno consecutivo, grazie al primato nella categoria “affari e lavoro”, al secondo posto nell’area “ricchezza e consumi” e al terzo nella voce “cultura e tempo libero”, e nonostante la bocciatura in “giustizia e sicurezza” (dove è addirittura ultima per numero di reati denunciati e litigiosità). Ad assegnargli lo scettro di città migliore italiana è l’annuale classifica del Sole 24Ore, giunta quest’anno alla 30esima edizione, che analizza le nostre cittadine e il benessere che garantiscono ai loro abitanti sulla base di ben 90 indicatori, divisi in sei macro aree tematiche. Subito dietro Milano troviamo Bolzano, poi Trento e, infine, Aosta: tutte eccellono in qualcosa. Il capoluogo valdostano, infatti, è primo in “ricchezza e consumi”, quello trentino in “demografia e società” e Trento in “ambiente e servizi”. A conquistare gli altri record di tappa sono Oristano, prima in “giustizia e sicurezza” e Rimini, imbattile in “cultura e tempo libero”. Roma, invece, è lontana dai vertici della classifica: occupa, infatti, solo il 18esmo posto, anche se ha guadagnato tre posizioni rispetto allo scorso anno.

Dopo Milano altre città del nord

Nella top10 troviamo poi Trieste (quinta), Monza e Brianza che è salita di ben 17 posizioni rispetto al 2018 conquistando il sesto posto, Verona settima grazie a un balzo in avanti di +7, Treviso ottava, Venezia che sale di 25 piazzamenti e arriva nona, e Parma decima con una scalata di 19 posizioni.Tutte le province delle grandi città, comunque, fanno registrare dei miglioramenti: Cagliari ha scalato 24 posizioni (è 20esima), Napoli 13 (è 81esima), Genova 11 (è 45esima), Bari 10 (è 67esima), Firenze 7 (è 15esima), Torino 5 (è 33esima). L’unica in calo è Bologna, che comunque resta nella parte alta della classifica, al 14esimo posto.A livello regionale, il podio va a Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia, seguite da Veneto, Emilia Romagna e Lombardia. Ultima e penultima posizione, invece, per Sicilia e Calabria. Del resto, la parte bassa della graduatoria è occupata da province del sud: Caltanissetta è ultima per la quarta volta nella storia dell’indice, Crotone è penultima e Foggia terzultima.

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