Tradita da alleati ed Europa, la Merkel non è mai stata così debole

Niente accordo per formare il nuovo governo e Francoforte tradita per la sede dell'Agenzia bancaria europea: Angela Merkel a un punto di non ritorno

Angela Merkel alza bandiera bianca. La cancelliera non è in grado di formare un governo e rilancia: «Sono pronta a ricandidarmi come capolista della Cdu alla Cancelleria nel caso venissero indette elezioni anticipate». Con questa dichiarazione rilasciata alla Zdf, Angela Merkel tenta l’unica carta per salvarsi dopo il fallimento delle trattative per creare un governo di coalizione “formato Giamaica” con liberali e Verdi. Ma dopo 12 anni di governo, la Merkel non è mai stata così debole.

Angela Merkel, niente governo: è la fine della cancelliera?

Angela Merkel mantiene qualche timida speranza di un ripensamento degli alleati in nome delle responsabilità istituzionale, ma sa anche di essere l’unica leader in grado di affermarsi in caso di nuove elezioni immediate. Meno probabile l’ipotesi di un governo di minoranza: «È un modello mai sperimentato prima in Germania e che poco si presta ad affrontare le sfide future interne, come quelle internazionali», ha spiegato ieri sera nel corso dell’intervista televisiva.

Dopo aver “seppellito” politicamente tre presidenti degli Stati Uniti, quattro presidenti francesi e sette presidenti del Consiglio italiani, la zarina d’Europa è finita prigioniera di Christian Lindner, leader del Partito liberale che si è attestato al 10% dei consensi. Quali sono, dunque, le prospettive della Merkel? Con Trump non ci sono rapporti, così come con la Russia di Putin. Il Regno Unito l’ha abbandonata con la Brexit e ora la Germania ha incassato uno schiaffo nella corsa all’Agenzia bancaria europea. Se Milano è stata beffata solo dal sorteggio per l’Agenzia del Farmaco, Francoforte era sicura di ereditare da Londra la guida degli istituti di credito europei. Così non è stato, anzi. La città tedesca, sede della Bce, è uscita al primo turno nella corsa poi vinta da Parigi.

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