Mafia, le case sequestrate in affitto agli agenti delle Forze dell’ordine

Il Parlamento approva la riforma con 281 voti a favore

Le case confiscate alla mafia dallo Stato italiano avranno una nuova destinazione: verranno affittate al personale delle Forze dell’ordine, che potranno disporne come abitazione e intervenirvi con operazioni di restauro.

RIFORMA APPROVATA. È quanto ha stabilito il Codice Antimafia: approvato in Parlamento con 281 voti a favore (a fronte di 66 voti contrari da parte di Forza Italia e Movimento Cinque Stelle, più due astenuti), la riforma ha ottenuto buoni numeri nell’Aula di Montecitorio e attende ora di essere presentata in Senato. Gli immobili sequestrati alla mafia diventeranno così le case degli agenti delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco.

IN LOCAZIONE. I contratti d’affitto dureranno quattro anni, e saranno prorogabili per un massimo di due volte. L’emendamento votato mercoledì 11 novembre alla Camera dei Deputati prevede inoltre che gli agenti titolari di tali contratti di locazione abbiano la facoltà di restaurare gli appartamenti qualora l’amministrazione non possa farvi fronte; le spese potranno essere detratte dal canone di affitto a fronte della presentazione dei progetti e del piano dettagliato di spesa.

© Riproduzione riservata