L’imperativo di Napolitano: riguadagnare credibilità come Paese

Le istituzioni e le forze politiche devono mettere in atto nuovi comportamenti, stabilire nuove priorità sulla base dei problemi reali della società. Basta con le riforme spesso annunciate e sempre mancate

«Sono ore difficili e delicate, servono decisioni veloci che diano il senso di una rinnovata responsabilità e coesione nazionale». Lo ha detto Giorgio Napolitano, intervenendo alla celebrazione al Quirinale della Giornata dello Spettacolo. Per il Presidente della Repubblica è necessario «riguadagnare credibilità e fiducia come paese, così da uscire dalla stretta molto pericolosa sui titoli del nostro debito pubblico nei mercati finanziari e sulle condizioni dei nostri istituti di credito, con prevedibili ricadute sull’attività economica e sull’occupazione». È per Napolitano giunto ormai il momento di fare «scelte severe nell’uso delle risorse», di mettere in agenda «diversi e meditati ordini di priorità», di superare i nostri «fatali ritardi e contraddizioni». Insomma è il momento di agire e di farlo concretamente: «basta con le riforme spesso annunciate e sempre mancate». «Nuovi comportamenti – ha sottolineato il Presidente – si richiedono anche nelle istituzioni e da parte delle forze politiche». Comportamenti atti alla creazione di «un clima di confronto più aperto e obbiettivo, ancorato ai problemi reali della società e dello Stato e alle loro possibili soluzioni».

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