Italia, terra di mammoni: il 46,6% abita ancora con mamma e papà

Confronto impietoso con la Danimarca, dove solo l’1,8% resta con i genitori. Peggio di noi solo Malta, Grecia, Bulgaria e Slovacchia

L’Italia è quinta nella Top dei Paesi europei con la più alta percentuale di giovani ancora in casa con i genitori. Stando infatti alla classifica elaborata da Eurostat, la percentuale di italiani ‘mammoni’, d’età compresa tra i 25 e i 34 anni, è pari al 46,6%: quasi la metà del campione preso in analisi. Una percentuale che non può che far riflettere, soprattutto se confrontata con il 17,3% della Germania, l’11,5% della Francia e il 4,1% della Svezia. Peggio di noi performano solo Malta, al quarto posto con il 48,9%, la Grecia, a quota 51,6%, la Bulgaria, con il 52,8%, e la Slovacchia, al primo posto della Top con il 56,6%. Le più virtuose sono invece la Danimarca, ultima con appena l’1,8%, la Finlandia (4%) e la già citata Svezia.

UN’EUROPA SPACCATA. Più in generale, la classifica mostra una profonda spaccatura geografica: tanto il Nord e l’Est sono emancipati, tanto nel Sud e nell’Ovest d’Europa si concentrano la maggior parte di mammoni e indivanados (per dirla alla spagnola). Per esempio, se in Scandinavia solo un giovane su 25 vive ancora insieme ai genitori, basta spostarsi in Grecia perché il rapporto diventi di un giovane su due. In generale, la media dei ragazzi mammoni è del 10-15% nel Centro-Nord, mentre nei Pigs (Portogallo, Italia, Grecia, Spagna) la percentuale si innalza tra il 30 e il 50%. Tra le ragioni della mancata emancipazione, pesa soprattutto la recessione: un basso Pil, alti tassi di disoccupazione, e un welfare statale debole non aiutano certo a promuovere l’indipendenza.

© Riproduzione riservata