Istat, gli italiani si mettano in posa. Parte il censimento

Tante novità per il 15esimo Censimento Generale della popolazione italiana. Questionari recapitati per posta, compilazione on line e possibilità anche per le persone dello stesso sesso di registrare la propria convivenza

57 milioni di cittadini (93,8 uomini ogni 100 donne), pari a 22 milioni di famiglie. Questi i dati dell’ultimo censimento della popolazione italiana, effettuato dall’Istat nel lontano 2001. Una fotografia sbiadita, pronta adesso a essere sostituita con una nuova istantanea. Il 9 ottobre, data di riferimento del Censimento 2011, oltre 25 milioni di famiglie, quasi 61 milioni di cittadini, italiani e stranieri, residenti in 8.092 comuni italiani, saranno chiamati a rispondere alle domande del nuovo censimento. I questionari sono già in viaggio. Niente consegna casa per casa per mano dei rilevatori comunali, i plichi contenti i quesiti ai quali rispondere arriveranno, per la prima volta, via posta. Ma questa non è l’unica novità della nuova rilevazione, già ribattezzata censimento 2.0.. Epocale è la possibilità di fare a meno della carta compilando i questionari via Internet. Basterà collegarsi al sito censimentopopolazione.istat.it e inserire la propria password di accesso (stampata sul questionario) per inviare direttamente le proprie risposte ai quesiti del questionario via web. Una possibilità, non un obbligo; per tutti coloro che non amano le nuove tecnologie rimane l’opzione di compilare il questionario su carta, per poi di restituirlo agli uffici postali o ai centri di raccolta allestiti dai comuni.

Censimento formato UE

Per la prima volta, inoltre, una legge europea rende obbligatorio il Censimento in tutti i Paesi dell’Unione, fissando regole comuni relative all’anno di riferimento, al campo di osservazione, alle definizioni, alle classificazioni e alle variabili da rilevare. Proprio in questo contesto si inseriscono alcune domande nuove, alcune in merito all’ambiente (nel questionario 2011, infatti, si trovano quesiti sul tipo di combustibile o di energia usati per il sistema di riscaldamento delle abitazioni e sull’eventuale presenza di impianti a energia rinnovabile o di aria condizionata) e alla tecnologia (con una domanda sulla disponibilità di cellulari e connessione a Internet). Tra le novità anche la distinzione tra convivenza e coabitazione. Le coppie che vivono sotto lo stesso tetto, anche dello stesso sesso, potranno decide se registrasi come coabitanti senza legami di coppia, parentela o affinità, oppure come conviventi.

Tutti gli appuntamenti e le operazioni del Censimento

1. recapito postale dei questionari alle famiglie: dal 12 settembre al 22 ottobre;

2. attivazione del numero verde: per qualsiasi chiarimento le famiglie potranno chiamare il numero verde gratuito 800.069.701. Il servizio sarà attivo dal 1° ottobre 2011 al 29 febbraio 2012, tutti i giorni dalle 9 alle 19;

3. compilazione dei questionari: potrà avvenire via Internet o sul modello cartaceo non prima del 9 ottobre, data di riferimento del Censimento;

4. restituzione dei questionari compilati: a partire dal 9 ottobre e fino al 20 novembre sarà possibile riconsegnare i modelli scegliendo se compilarli online oppure restituirli a mano – utilizzando la busta preaffrancata ricevuta con il questionario – agli uffici postali o ai Centri di raccolta allestiti dai Comuni dove, se necessario, si potrà ricevere anche assistenza per la compilazione. Sarà sempre rilasciata alla famiglia una ricevuta di avvenuta restituzione, da conservare;

5. rilevazione sul campo a cura degli Uffici Comunali di Censimento: dal 21 novembre 2011 al 29 febbraio 2012 i Comuni metteranno in campo i rilevatori, incaricati di recuperare i questionari non ancora restituiti e rilevare le famiglie non presenti nelle Liste anagrafiche. Dovranno rilevare anche: le convivenze (ospedali, alberghi, conventi, ecc.), le abitazioni non occupate e gli edifici. In questa edizione i rilevatori saranno in numero ridotto rispetto al passato, circa 60 mila;

6. conclusione delle operazioni sul campo: i Comuni con meno di 20 mila abitanti dovranno concludere le attività entro il 31 dicembre 2011, quelli con popolazione compresa tra 20 mila e 150 mila abitanti entro il 31 gennaio 2012 e quelli con più di 150 mila abitanti entro il 29 febbraio;

7. diffusione dei primi risultati: il 31 marzo 2012, cioè a un mese dalla fine delle operazioni sul territorio, l’Istat diffonderà i primi risultati provvisori per Provincia e Comune, mentre la popolazione legale sarà disponibile entro il 31 dicembre 2012.

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