Il Papa, norme antiriciclaggio anche in Vaticano

La nuova legge vale per tutti, Ior compreso. Carcere per chi ricicla e per reati legati al terrorismo ed eversione

Le norme antiriciclaggio sbarcano nel Vaticano. Affidato a una lettera apostolica di Papa Benedetto XVI l’annuncio della promulgazione, da parte dello Stato della Città del Vaticano, della prima legge vaticana in materia di riciclaggio di denaro. Promulgata oggi, la legge n.127 entrerà in vigore dal primo aprile 2011; previsto il carcere per chi si rende protagonista di riciclaggio e per reati legati al terrorismo ed eversione.“Molto opportunamente la comunità internazionale si sta sempre più dotando di principi e strumenti giuridici che permettano di prevenire e contrastare il fenomeno del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo – scrive il Papa, che aggiunge – la Santa Sede approva questo impegno ed intende far proprie queste regole nell’utilizzo delle risorse materiali che servono allo svolgimento della propria missione e dei compiti dello Stato della Città del Vaticano”.Le nuove leggi valgono per i dicasteri della curia romana e per “tutti gli Organismi ed Enti dipendenti dalla Santa Sede”, tra i quali l’Istituto per le Opere di Religione (Ior). Lo Ior gestisce in gran parte fondi del Vaticano e degli istituti religiosi nel mondo quali organizzazioni di beneficenza, ordini religiosi e ospedali cattolici.La nuova legislazione prevede controlli sul denaro contante in entrata o in uscita dallo stato della Città del Vaticano, obblighi sul “trasferimento di fondi e dei presìdi sanzionatori amministrativi applicabili non solo agli enti e alle persone giuridiche, ma anche alle persone fisiche che agiscono in esse”.

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