Nel 2025 il genoma di almeno un miliardo di persone sarà schedato in database e disponibile su internet. Una mole enorme di informazioni sul patrimonio genetico dei tanti che verranno registrati sarà messo a disposizione degli studiosi, sfruttando la Rete: queste sono le previsioni trapelate dallo studio del Cold Spring Harbor Laboratory di New York.
DNA IN RETE. A facilitare l’operazione è l’onnipresente Google, che fornisce agli scienziati che lavorano al progetto una linea internet velocissima, oltre che algoritmi, spazio di stoccaggio e un team di esperti che possa collaborare con gli studiosi.
GLI OBIETTIVI. Entro una decina d’anni, al ritmo di una media tra i 2 e 40 exabyte di dati genomici inseriti (la misura di un singolo exabyte è pari da solo, a un miliardo di comuni hard disk), il DNA di un miliardo di individui troverà il suo spazio nella Rete. Lo scopo? Non solo studiare le malattie che colpiscono il genere umano, ma anche indagare a fondo le origini della nostra specie.
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