Forum dell’Alta Orologeria, verso un futuro in divenire

Appuntamento a Losanna per l’evento organizzato dalla Fondation de la Haute Horlogerie, giunto alla settima edizione. Una giornata di dibattito con esperti dal mondo accademico, politico ed economico per affrontare temi che vanno oltre il settore orologiero

Una crescita economica ancora incerta e che persiste ormai da anni, dalla crisi statunitense dei subprime e un mondo che non vede nuove opportunità di sviluppo dalla rivoluzione digitale. Senza dimenticare il gap sociale sempre più ampio tra ricchi e poveri; il dramma dell’immigrazione, che sembra inarrestabile; e il tema della salvaguardia ambientale, che fatica a passare dalle parole ai fatti. Come si può affrontare un futuro che – anche alla luce di questi fatti – rimane tuttora incerto? A queste domande proverà a rispondere il Forum dell’Alta Orologeria, l’appuntamento annuale della Fondation de la Haute Horlogerie in programma il 18 novembre a Losanna.Il Forum, secondo una tradizione ormai consolidata, ha scelto un argomento che stimola riflessioni e dibattito anche al di fuori del mercato orologiero. L’evento, infatti, che si terrà nella sede della business school IMD, avrà come tema Future in progress e permetterà ai professionisti del settore di riflettere sull’attuale situazione macroeconomica e sociale a livello internazionale e dedicare alcune ore a orizzonti che vanno oltre l’orologeria.

PRESENTE ANCHE ENRICO LETTA. Sette gli esperti chiamati a dipanare le nebbie di un futuro quanto mai incerto. A inaugurare la sessione di interventi in programma mercoledì 18 sarà l’ex primo ministro italiano Enrico Letta, oggi decano di Scienze politiche alla Paris School of International Affairs, che farà il punto sull’Europa e sulla sua situazione geo-politica. Seguirà poi l’intervento dell’economia Michael Green, che presenterà un’alternativa all’indicatore Pil (prodotto interno lordo); di Winter Nie, professore della IMD, che esaminerà la “via cinese dell’innovazione”; e di Yves Moriuex, che applica il concetto di “smart simplicty” al business. Nella mattinata di interventi ci sarà spazio anche per Tim Harford, opinionista del Financial Times e autore di The Magic of Mess, un libro sull’improvvisazione e l’innovazione, che sarà pubblicato a inizio 2016; il fisico del Cern Harry Cliff; e Bertrand Piccard, co-fondatore di Solar Impulse. Il titolo del suo ultimo libro potrebbe essere una conclusione al tema proposto dal Forum: Changer d’Altitude.

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