Expo 2015, un padiglione da mangiare e gustare

Con quattro torri colme di generi alimentari la Svizzera farà riflettere il pianeta sulla scarsità di cibo, mostrando l’altra faccia dell’abbondanza

Una volta terminato l’Expo di Milano, le aree del Padiglione verranno interamente smantellate e utilizzate nelle città come serre urbane.

Una soluzione ingegnosa per la Svizzera, primo Paese ad aver aderito ufficialmente all’Esposizione universale del prossimo anno, ma la novità più interessante è il concept con cui è stato interpretato il tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.

Le quattro torri che costituiscono il cuore del padiglione saranno ben visibili da lontano e riempite di prodotti tipici locali dai quali i visitatori potranno attingere; lo “svuotamento” delle torri di generi alimentari comporterà anche un abbassamento del livello delle piattaforme su cui poggiano, permettendo così al pubblico di visualizzare le conseguenze del proprio comportamento in termini di consumi.

Il progetto farà così riflettere i visitatori sulla scarsità delle risorse alimentari nel mondo e mostrerà l’altra faccia dell’abbondanza.

IL MERCATO COPERTO FRANCESE

Il padiglione della Francia si ispira al luogo simbolo della cultura alimentare transalpina: il mercato coperto. Con la sua presenza Parigi entra nel pieno della discussione su come fornire all’umanità cibo sufficiente, mostrando le proprie capacità nello sviluppo di nuovi modelli alimentari e promuovendo una politica di miglioramento dell’autosufficienza dei Paesi in via di sviluppo. Oltre a ristorante, brasserie e un’area di ristoro veloce, all’interno del padiglione i visitatori avranno a disposizione anche una boutique con tutte le varietà e le qualità dei prodotti francesi.

LA FORESTA AUSTRIACA

Nel suo spazio espositivo da 1.910 metri quadri l’Austria vuole rafforzare l’opinione positiva di cui gode a livello internazionale. All’interno del padiglione architettura, natura, cultura e ricerca si fondono in un unico viaggio esperienziale; viene riprodotta in scala una foresta austriaca, in grado di fornire ossigeno fresco, senza filtri né condizionatori, a 1.800 persone. Per l’Austria, infatti, l’aria è una componente essenziale per la salubrità del cibo e della salute umana. Questo polmone verde vuole, inoltre, dimostrare i vantaggi di una politica di rimboschimento contro il declino globale delle aree verdi.

IL GLOBO BRITANNICO

Attraverso forme di intrattenimento semplici e stimolanti, con il suo padiglione il Regno Unito illustrerà ai visitatori le innovazioni raggiunte in ogni anello della catena alimentare – dal seme al piatto, dal campo alla tavola –, oltre al suo contributo nell’affrontare le sfide globali legate al cibo e alla volontà di raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio delle Nazioni Unite. L’area espositiva fonde il design di più alto livello con forti requisiti ecologici e si ispira al ruolo unico che gli alveari hanno nel nostro ecosistema.

TRA GLI ARANCI IBERICI

Il padiglione spagnolo mostrerà il successo della filiera alimentare iberica, il processo di miglioramento dei servizi distributivi e la ricchezza culinaria del Paese. L’area espositiva prevede una prevalenza di zone all’aria aperta in cui ci si può rilassare tra il patio degli aranci (albero simbolo dell’identità iberica), il chiringuito e l’auditorium. L’idea della convivenza tra tradizione e innovazione prende corpo in due grandi caseggiati paralleli, uno composto di strutture in legno e l’altro in acciaio, ognuno dei quali contiene prodotti, spazi espositivi e materiali illustrativi a tema.

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