Ecco gli stipendi dei manager pubblici

La presidenza del Consiglio pubblica un bollettino con il reddito dei manager pubblici dove sono presenti nomi noti e meno noti: Andrea Monorchio (Consap), 1 milione e 292 mila; Antonio Mastrapasqua (Inps) 1 milione e 174 mila euro; Mauro Moretti (Ferrovie dello Stato) 1 milione e 46 mila euro...

La legge 441 del 1982 impone a presidenti, vicepresidenti, amministratori delegati e direttori generali di aziende pubbliche di comunicare (come avviene per i deputati) ogni anno il reddito e il patrimonio. Di questi dati la presidenza del Consiglio stila un bollettino che, però, esce con un certo ritardo, per esempio il bollettino del 2012 è stato pubblicato a luglio mentre il supplemento con gli ultimi dati è stato stampato poche settimane fa.Il reddito indicato è quello complessivo delle dichiarazioni 2012, quindi per l’anno di imposta 2011. Non si tratta del solo stipendio ma dell’intero reddito, che comprende quindi tutte le fonti di reddito come per esempio le proprietà immobiliari o titoli azionari.

Vediamo alcuni esempi, tratti dal bollettino del governo, condiviso dal profilo slideshare de il Fatto Quotidiano (disponibile in fondo all’articolo). Il gradino più alto del podio di questa speciale classifica è occupato da Andrea Monorchio, presidente della Consap, con un reddito di 1 milione, 292 mila e 413 euro, frutto del suo stipendio mensile e anche di diversi pacchetti di azionari tra cui Intesa, Enel, Snam, Banca Popolare di Vicenza oltre a una casa al centro di Roma. Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, ha dichiarato 1 milione e 214 mila euro. Buona posizione per il presidente di Enel, Paolo Andrea Colombo, con 1 milione e 193 mila euro, seguito dal presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua, che si “ferma” a 1 milione 174 mila e 308 euro (il direttore generale dell’Inps, Paolo Nori, ha dichiarato 227 mila euro). Enrico Cotta Ramusino, oggi manager della società di ricerche di mercato Cfi Group Italia e nel 2011 della Millward Brown compare come liquidatore dell’aeroporto della Provincia di Pavia con un milione e 141 mila euro. Il presidente di Fintecna Maurizio Prato arriva a un milione 50 mila e 770 euro. Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, ha dichiarato al fisco 1 milione e 46 mila euro. Nella parte bassa della classifica troviamo Pietro Ciucci già presidente di Anas con 817 mila euro e qualche pacchetto di azioni Unicredit, Finmeccanica e Generali. Giuseppe Bonomi, presidente della Sea, dichiara 864 mila e 899 euro più l’acquisto di una Volkswagen Polo usata del 2008. Di 540 mila euro è il reddito complessivo, compresa una casa a New York, per il presidente della Cassa Depositi e Prestiti Franco Bassanini; 427 mila euro per l’allora presidente del Coni Giovanni Petrucci; Maria Rita Lorenzetti, presidente di Italferr, nel 2012 ha dichiarato 159 mila e 200 euro più una Giulietta del 2012 e un’Alfa 156 del 2006. Piergiorgio Massidda, allora presidente dell’Autorità Portuale di Cagliari, oggi commissario imposto dal ministro Maurizio Lupi dichiarava 155 mila euro più una casa a Roma, una ad Arzachena e una lunga lista di quote di proprietà immobiliari e societarie.

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