Addio a Carlo Azeglio Ciampi, il suo messaggio da Presidente della Repubblica

Il ricordo dell’attuale Presidente Sergio Mattarella: “Ha legato il suo nome alla nascita dell’euro”. Il video del discorso di Ciampi nel giorno del suo insediamento

Si è spento a Roma, all’età di 95 anni, l’ex presidente della Repubblica e senatore a vita Carlo Azeglio Ciampi. Nato a Livorno, Ciampi è stato anche, per 14 anni, governatore della Banca d’Italia e presidente del Consiglio nel 1993. Il senatore era ricoverato da alcuni giorni nella Clinica Pio XI, dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute. L’ex presidente della Repubblica fu eletto il 13 maggio 1999. Record assoluto di velocità: solo 2 ore e 40 minuti per far partire il settennato dell’ex Governatore della Banca d’Italia. Un solo scrutinio (prese 707 voti su 990 votanti). Qui il suo discorso all’insediamento:

IL MESSAGGIO DI MATTARELLA. “La morte di Carlo Azeglio Ciampi mi addolora profondamente”, ha dichiarato l’attuale Presidente Sergio Mattarella. “Le grandi capacità di Ciampi e il suo forte senso delle istituzioni lo hanno portato a svolgere con maestria le funzioni di Governatore della Banca d’Italia e, anche in momenti difficili, è riuscito a conseguire risultati preziosi”, ha aggiunto Mattarella. “Quando è stato chiamato, in uno dei passaggi più drammatici della vicenda repubblicana, ad assumere la guida del governo nazionale, ha adempiuto al proprio dovere mostrando altissime qualità, unite a un profondo rispetto per il Parlamento. È stato un vero uomo di Stato, che ha prestato con visioni lungimiranti il suo servizio in ruoli di grande rilevanza politica – presidente del Consiglio e ministro del Tesoro – avendo nella mente e nel cuore una incrollabile fede democratica e la profonda convinzione che l’Italia ha nella sua gente e nella sua società le risorse per generare un nuovo sviluppo e per contribuire, in modo decisivo, al rilancio del progetto europeo.

Ciampi ha legato il suo nome alla nascita dell’euro, e alla non scontata partecipazione dell’Italia al gruppo di testa. La determinazione di Ciampi è diventata un motore trainante per l’intero Paese. Ha poi sofferto per le incertezze e le contraddizioni dell’Unione europea, fino alle più recenti difficoltà. Se l’Italia tuttavia ha ancora un ruolo importante da giocare nel Continente, e se può, a testa alta, collaborare per costruire il futuro comune, lo deve in buona misura alla passione e alla fede europeistica di uomini come Carlo Azeglio Ciampi. Quando fu eletto presidente della Repubblica, decise con grande energia di spendere il suo enorme capitale di credibilità per unire il Paese. E il suo magistero di unità ha incontrato l’ammirazione e il consenso degli italiani. Rinsaldare le radici storiche, ridare significato e valore ai simboli nazionali era per lui tutt’uno con la costruzione di un futuro migliore, di un’Italia aperta al mondo perché protagonista in Europa». «Gli italiani – ha concluso il Presidente Mattarella – non dimenticheranno il presidente Ciampi. Continueranno ad apprezzarlo, e a considerarlo un esempio di competenza, di dedizione, di generosità, di passione. Ai suoi familiari e ai suoi amici, accanto al ricordo incancellabile dei momenti più intimi, il privilegio e la responsabilità di tenere viva la memoria pubblica di Carlo Azeglio Ciampi. Sono certo che tutte le istituzioni saranno al loro fianco e daranno loro il massimo sostegno».

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