Il Paese migliore al mondo? È l’Irlanda. Almeno secondo il “Good Country Index”, l’indice creato dall’esperto Simon Anholt, che ha raccolto i dati di Onu, Banca Mondiale e di alcune fra le maggiori organizzazioni internazionali e che ha l’ambizione di misurare il contributo dato da 125 Paesi al benessere e alla crescita del mondo. Se l’Irlanda stacca tutti e conquista la prima posizione, grazie soprattutto alla buona performance nell’indicatore che misura prosperità e uguaglianza, è tutta la top ten a essere caratterizzata dai colori del Vecchio Contintente. In nove delle prime dieci posizioni della classifica troviamo, infatti, Paesi Europei. Unica eccezione la Nuova Zelanda in quinta posizione. Nell’ordine: Finlandia, Svizzera, Paesi Bassi, Svezia, Regno Unito, Norvegia, Danimarca e quindi Belgio. E l’Italia? Per incontrare il nostro Paese bisogna scorrere la classifica fino alla ventesima posizione, appena prima degli Stati Uniti. L’Italia si piazza al diciannovesimo posto per “salute e benessere”, al ventiduesimo per “cultura”, e al trentottesimo per “scienza e tecnologia”. Scende al centoduesimo, invece, per quanto riguarda il contributo alla pace e alla sicurezza internazionale.
Chiudono la classifica generale: Iraq, Vietnam e Libia.
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