Un nuovo passo verso computer ancor più intelligenti, ma anche un campanello d’allarme per le potenziali vittime del cybercrime. Che si voglia leggere positivamente o meno la notizia, quello avvenuto alla Royal Society di Londra è un fatto straordinario: per la prima volte un programma informatico è riuscito a superare il test di Turing, riuscendo a confondere un terzo dei giudici (il 33%) che, dopo una serie di domande, erano convinti di trovarsi di fronte a Eugene Goostman, un 13enne ucraino. Eugene Goostman, invece, non è altro che un programma sviluppato nel 2001 dai tre programmatori Vladimir Veselov, Eugene Demchenko e Sergey Ulasen.
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