Arrestato l’ad di Tributi Italia, sottratti 100 milioni a 400 Comuni italiani

In manette Giuseppe Saggese, con lui altri nove accusati di peculato. La società che gestiva la riscossione delle tasse per numerose amministrazioni comunali veniva definita “l’alternativa buona a Equitalia”

Riscuoteva le tasse locali, ma intascava i soldi invece di darli ai Comuni. L’amministratore delegato di Tributi Italia, Giuseppe Saggese, è stato arrestato con l’accusa di peculato. Ci sono voluti due anni di indagini per sciogliere il meccanismo con cui l’uomo si arricchiva, lasciando nei guai ben 400 Comuni italiani; sono stati sequestrati beni per nove milioni di euro, ma il buco che ha lasciato è assai più ingente: 100 milioni. Tributi Italia veniva definita “l’alternativa buona a Equitalia”.Oltre al peculato, nei confronti di Saggese ci sono le accuse di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, omesso versamento di ritenute certificate e omesso versamento Iva. Con lui, segnala l’Agi, risultano indagati a piede libero nove persone. Tutti sono accusati di peculato. Gli accusati sono: Mario Ortori, 77 anni, amministratore di Tributi Italia dal 2000 al 2008, Paolo Vito Marti, 64 anni, amministratore dal luglio 2008 al gennaio 2009, Pasquale Froio, 56 anni, amministratore dal gennaio al maggio del 2009 e Paolo Lanzoni 59 anni, dal maggio del 2009 al luglio dello stesso anno, poi Patrizia Saggese, 43 anni, sorella di Giuseppe, Gianfranco Froio, 53 anni, amministratore della Gestor Spa dall’ agosto al dicembre 2008, Anna Anglani, 65 anni, amministratore della Gestor Spa dall’ottobre del 2007 al gennaio del 2008, Giovanni Bucci, 56 anni, amministratore della Gestor Spa fino al giugno 2007 e Pasquale Leobilla, 56 anni, amministratore della Gestor Spa dal giugno all’ottobre 2007.Tra i comuni colpiti, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare, Villa Literno (CE), Scanzano Jonico (MT), Castel Morrone (CE), Vibonati (SA), Caserta (CE), Pomezia (RM), Augusta (SR), Frosinone (FR), Capaci (PA), Priolo Gargallo (SR), Trezzano Sul Naviglio (MI), Vercelli (VC), Limbiate (MI), San Michele Di Ganzaria. Numerosi altri sono i Comuni a cui sono stati sottratti i tributi: tra questi Castelletto D’Orba (AL), Ovada (AL), Stezzano, Foggia (FG), Benevento (BN).

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