Alcol: accise in calo per i piccoli produttori di birra e alcolici?

Previsto anche un innalzamento della quantità di alcol permessa nella birra a bassa gradazione alcolica, che beneficia di aliquote ridotte

Gli europei, italiani inclusi, amano l’alcol e ne consumano in grandi quantità. Ma tanta passione non è sufficiente ad alimentare l’industria degli alcolici e ad aiutare i produttori a barcamenarsi fra tasse e spese. Per questo, la Commissione Europea sta pensando di introdurre due misure a sostegno delle aziende del settore. La prima è una modifica alle accise dovute dai produttori di alcol, così da ridurre i costi a carico delle imprese più piccole, che ne risulterebbero molto avvantaggiate. La seconda è l’innalzamento della quantità di alcol permessa nella birra a bassa gradazione alcolica, che beneficia di aliquote ridotte: in questo modo, un numero maggiore di produttori potrebbe avere quote ribassate.

I consumatori potrebbero ridurre il consumo di alcol

Secondo gli esperti, l’aumento dal 2,8% di alcol in volume al 3,5% della soglia per la birra a bassa gradazione alcolica non costituirà solo un aiuto diretto per i produttori, ma anche indiretto: infatti, dovrebbe incentivarli a essere più creativi e innovativi e a realizzare nuovi prodotti. Fra l’altro, in questo modo i consumatori sarebbero stimolati a scegliere bevande alcoliche con una gradazione alcolica inferiore rispetto a quelle normali, riducendo così l’assunzione di alcol e tutelando la propria salute.

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