Cosnova: la sostenibilità è l’unica via per il successo

Ne sono convinte l’azienda del beauty e Nadine Langen, sua General Manager per l’Italia, che ne hanno fatto un pilastro strategico su cui migliorarsi costantemente

Prodotti accessibili a tutti, di alta qualità e che rispettino l’ambiente. La sostenibilità intesa come trasformazione continua per l’azienda e la voglia costante di migliorarsi e raggiungere nuovi obiettivi. Nadine Langen, General Manager di Cosnova Italia, ha le idee molto chiare su come debba essere declinato il futuro, non solo per quanto riguarda il miglioramento della sostenibilità di packaging e prodotti, ma anche l’azione sinergica con fornitori e altri partner per promuovere il corretto riciclo dei materiali e progetti nel sociale, primo fra tutti l’istruzione delle donne in difficoltà. Perché solo chi sa guardare avanti in modo sostenibile avrà successo nel lungo termine. E potrà dare vita a un mondo più pulito, più sicuro e più equo.

Come declinate il concetto di sostenibilità in Cosnova?
La sostenibilità è per noi un pilastro strategico. Nel 2016, la nostra sede centrale ha creato il dipartimento di Corporate Responsability. Con i nostri brand, Catrice ed Essence, abbiamo lanciato formulazioni all’insegna della “bellezza pulita” e vegane per una importante quantità dei nostri prodotti e continuiamo a lavorare per perfezionarle. A ottobre 2021, la percentuale di prodotti vegani per il marchio Essence ha raggiunto il 100%. Per ridurre il nostro impatto sull’ambiente, in collaborazione con Climatepartner, abbiamo calcolato le emissioni prodotte dalla produzione della linea Essence Extreme shine volume lipgloss e le abbiamo compensate attraverso progetti di protezione del clima. Abbiamo utilizzato più di 82 tonnellate di PRC-PP, frutto della raccolta di rifiuti domestici in plastica, e le abbiamo trasformate in componenti per il packaging per i nostri brand. La famiglia di mascara Glam & Doll del marchio Catrice rappresenta la nostra prima gamma climaticamente neutra, con risparmio di 39 tonnellate di plastica vergine all’anno.

La pandemia da Covid-19 ha impattato sulle vostre politiche green?
Abbiamo apportato alcuni cambiamenti strategici per i nostri marchi. C’è un grande desiderio dei consumatori di sentirsi protetti. I prodotti e i materiali devono dimostrare di essere sicuri e innocui pur funzionando in modo affidabile. Dobbiamo tenere in considerazione la crescente domanda di sicurezza personale. Rassicurare sulla sicurezza e l’igienicità dei prodotti è diventato più importante che mai.

Avete riscontrato una maggiore sensibilità sul tema da parte dei consumatori?
In generale, credo che oggi le persone siano molto più attente all’ambiente. Soprattutto le giovani generazioni. Ingredienti e prodotti vegani e una comunicazione trasparente sono molto più richiesti dai nostri consumatori, informati e attenti a questi temi. Pochi mesi fa abbiamo gestito un progetto in collaborazione con un importante magazine in Italia rivolto alla generazione Z, incentrato sulla sostenibilità. Ai giovani lettori è stato chiesto quale sia il loro personale contributo alla sostenibilità e su cosa vogliono concentrarsi. È importante ascoltarli e sapere cosa si aspettano dalle aziende e dai marchi in futuro.

Nel 2021 avete vinto il prestigioso Bio Awards, per cosa credete di essere stati premiati?
Per l’attenzione agli ingredienti vegani, alla trasparenza e alla produzione sostenibile che rappresentano fattori chiave al giorno d’oggi. Il primer Love Skin & Respect Earth Hydro del nostro marchio Catrice ha una formula vegana con ingredienti a base di erbe. La sua texture non contiene parabeni, oli minerali, PEG, siliconi o particelle di microplastiche. L’imballaggio è realizzato con il 42% di plastica riciclata ed è prodotto utilizzando il 100% di elettricità verde.

Può citare un risultato che vi ha dato maggiore soddisfazione?
Cosnova Italia è stata anche tra i vincitori del bando Conai per il packaging Ecodesign 2021, che valorizza e premia le soluzioni più innovative in termini di tutela ambientale. Vogliamo sviluppare i nostri prodotti in modo più sostenibile per quanto riguarda la salute, l’ambiente e la responsabilità sociale. Questi tre temi sono particolarmente importanti per noi: un portafoglio di materie prime eco-friendly, il benessere degli animali e la trasparenza delle materie prime e delle filiere. Ricevendo questi premi vediamo un riconoscimento del nostro impegno.

Quali sono stati i maggiori problemi che avete incontrato nel raggiungere i vostri obiettivi di sostenibilità?
L’obiettivo della nostra sede è progettare il packaging dei prodotti nel modo verdepiù sostenibile possibile. Il nostro obiettivo è utilizzare il più possibile imballaggi riciclabili e materiali riciclati. Ci sono alcuni tipi di plastica in cui i riciclati non sono ancora disponibili nella purezza e nella sicurezza necessarie per i prodotti cosmetici. Per questo motivo, i nostri esperti conducono numerosi test con i fornitori e lavorano da diversi anni a stretto contatto con un gruppo di specialisti interni ed esterni sulla qualificazione di materiali idonei. Cosnova sta anche collaborando con l’organizzazione Plastics For Change e ha contribuito a creare due centri di raccolta in India. Sta collaborando per ridurre il notevole inquinamento ambientale causato dai rifiuti di plastica, che deriva dalla mancanza di sistemi locali di smistamento o raccolta-restituzione, e per prevenire la formazione di Ocean Plastic. La plastica raccolta e ritrattata in condizioni di lavoro eque e sicure viene reimmessa nel ciclo come prezioso materiale riciclato e quindi, si spera, anche in futuro possa essere utilizzata negli imballaggi dei prodotti Cosnova.

La transizione verso una produzione rispettosa dell’ambiente implica sempre investimenti considerevoli… Tre aspetti principali guidano il nostro sviluppo sostenibile: utilizzare meno materiale possibile, aumentare la riciclabilità e utilizzare un’elevata percentuale di materiale riciclato. In Cosnova, la nostra missione è offrire prodotti di alta qualità a un prezzo equo. Alcune aree di cambiamento sostenibile richiedono investimenti più elevati. Ma creare prodotti più sostenibili significa anche a volte risparmiare materiali e, quindi, creare risparmi attraverso l’ottimizzazione. Pertanto, siamo disposti a fare questi investimenti e lavoriamo continuamente per rendere i nostri prodotti un po’ più sostenibili ogni giorno, senza perdere l’approccio unico al rapporto qualità-prezzo dei nostri marchi. Nel campo della logistica e degli imballaggi, dal 2017 Cosnova Italia collabora con un fornitore che utilizza cartoni riciclati e riciclabili al 100%. Nel 2020 abbiamo deciso di iniziare a utilizzare il nastro di carta al posto di quello standard in plastica. Il nostro team logistico italiano lavora attivamente per valutare la nostra catena di fornitura e migliorare i processi.

Come evolverà il vostro impegno nel 2022? Pensiamo che sostenibilità significhi una trasformazione continua dell’intera azienda. Mettiamo costantemente in discussione noi stessi e i nostri processi. Uno dei nostri obiettivi è produrre almeno il 50% dei nostri imballaggi da materie prime riciclate o rinnovabili fino al 2025. ll nostro Corporate Responsibility Team investe in progetti sociali e sostenibili in tutto il mondo. Il focus è sui progetti che aiutano le donne a raggiungere l’indipendenza attraverso l’istruzione. Oltre a questo, ci concentriamo sui temi dell’innocuità, zero sprechi e condizioni di lavoro presso i partner commerciali. In Italia abbiamo sostenuto nel 2021 un corso denominato Ri-Trovarsi: si tratta di un corso di formazione speciale, organizzato dalla Onlus Farsi Prossimo e rivolto alle donne straniere in difficoltà per aiutarle a trovare un lavoro e ottenere la loro indipendenza economica.

Dall’Europa stanno arrivando fondi che dovrebbero aiutare a modernizzare molti settori, quali necessitano di un intervento più urgente? Guardando al Pnrr del governo, dal mio punto di vista vengono presi in considerazione diversi temi essenziali. La digitalizzazione è importante e ha un’alta priorità per essere competitivi in futuro. Noto una lacuna in questo campo, che deve essere colmata e che è affrontata dal piano. È un motore essenziale e l’economia italiana deve prepararsi. Ma anche la rivoluzione verde e la transizione ecologica siano prioritarie. Credo che solo le aziende gestite in modo sostenibile avranno successo a lungo termine.

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